Roma, 27 febbraio 2012 - Proseguono a rilento i lavori della commissione Industria del Senato, impegnata nell’esame del decreto legge liberazzazioni. Dopo una giornata di rinvii i senatori si sono riuniti in serata, per esaminare le proposte di modifica da votare, e dovrebbero andare avanti nella nottata. Si cerca ancora la sintesi sui capitoli farmacie e taxi, che dovrebbero arrivare domani. Il provvedimento è atteso per mercoledì nell’aula di palazzo Madama. Il premier Mario Monti, con un intervento-blitz in commissione, è riuscito a far votare senza cambiamenti l’emendamento sull'Ici alla Chiesa. Ma - ha detto espressamente - non sono venuto per trattare altre materie. La composizione deve arrivare tra le forze politiche.

FARMACIE - Il nodo più intricato appare al momento quello delle farmacie. Obiettivo del governo sarebbe quello di arrivare all’apertura di 5mila nuove farmacie grazie all’intervento contenuto nel decreto liberalizzazioni. E’ un punto sul quale l’esecutivo non intenderebbe tornare indietro. Il testo del decreto al momento prevede che la soglia per l’apertura di nuove farmacie sia fissata a una ogni 3.000 abitanti. Il Pdl, che inizialmente chiedeva di arrivare a 3.800, punterebbe almeno a fermarsi a 3.500, mentre una proposta di mediazione del governo fissava il nuovo paletto a 3.300 ma sul punto ancora non si e’ trovato un accordo.

TAXI - Dopo che nei giorni scorsi si era parlato di un maggior coinvolgimento di Comuni e Regioni nel fissare il numero delle licenze (mentre ora il decreto le attribuisce alla nuova autorità dei trasporti), potrebbe esserci un cambiamento. Uno dei due relatori, Filippo Bubbico (Pd) ipotizza un "possibile rafforzamento dei poteri dell’Autorità agendo sui poteri sostitutivi". Ma i tassisti rullano i tamburi di guerra. "Perché‚ in commissione al Senato ancora non si chiude la vicenda taxi? I tassisti hanno dato più servizio e occupazione, ciò che il governo aveva chiesto nel decreto 'Cresci Italia'. Ora basta. Non sono i tassisti il problema italiano e non saranno loro l’oggetto di scambio tra le componenti del governo e l’opposizione", afferma il coordinatore nazionale di Unica-Cgil Taxi, Nicola Di Giacobbe.

GLI ALTRI SETTORI - Intanto la commissione ha approvato l’articolo del decreto che prevede la separazione proprietaria di Snam Rete Gas dall’Eni. La Commissione ha anche approvato l’articolo sulle società di professionisti con capitale. Ok anche all'articolo che riforma i servizi pubblici locali. D’ora in poi sarà obbligatoria la gara per l'affidamento di sevizi oltre i duecentomila euro.