Roma, 6 marzo 2012 - Si è concluso l’esame degli emendamenti al decreto semplificazioni da parte delle commissioni Affari costituzionali e Attività produttive della Camera. Il mandato ai relatori verrà votato questa sera dopo che saranno arrivati i pareri dalle altre commissioni. L’approdo del provvedimento è atteso per domani nell’Aula di Montecitorio.

NON C'E' COPERTURA: STOP ALLE ASSUNZIONI DI SOSTEGNO - La Commissione Bilancio della Camera ha rimandato alle commissioni competenti l’emendamento al decreto semplificazioni, approvato dalle Commissioni Affari Costituzionali e Attività produttive, che prevedeva 10.000 nuovi posti di lavoro nella scuola per personale docente e non.

Il problema è sorto a causa della copertura prevista dalla norma. Copertura che sarebbe stata reperita dal settore giochi e dall’aumento degli alcolici intermedi, della birra e dell’alcool etilico. In commissione Bilancio il governo avrebbe dato parere contrario. Spetterà ora alle commissioni Affari Costituzionali e Attivita’ Produttive trovare la soluzione, trovando altre coperture o modificando le norme sulle assunzioni. I commissari si riuniranno domattina, prima dell’inizio della seduta dell’Aula di Montecitorio che attende il decreto semplificazioni. Nel caso fosse necessario uno slittamento della seduta d’aula sara’ la riunione dei capigruppo della Camera a decidere in tal senso.

 

EMENDAMENTO BANCHE - Salta l’emendamento dei relatori al dl semplificazioni che doveva disinnescare la mina sulle banche. E’ questo l’esito della riunione dei capigruppo delle commissioni Affari costituzionali e Attività produttive della Camera di questa mattina. La soluzione sulla norma introdotta nel decreto liberalizzazioni, secondo quanto spiegano fonti parlamentari, potrebbe essere il decreto fiscale. "L’emendamento non verrà presentato” ufficialmente, ha spiegato il relatore Stefano Saglia, perché era troppo forte il rischio di ammissibilità”".

L’introduzione nel decreto fiscale è il "male minore", spiegano fonti qualificate. Il pericolo paventato nei giorni scorsi legato al decreto fiscale è che la norma delle {{WIKILINK}}liberalizzazioni{{/WIKILINK}} (che prevede che siano nulle tutte le commissioni bancarie sulle linee di credito) entrerebbe in vigore prima dell’approvazione della correzioni (sono nulle solo quelle degli istituti che non seguono le norme di trasparenza).

STIPENDIO MANAGER PUBBLICI  - Il governo non ha intenzione almeno per il momento di presentare un emendamento al decreto semplificazioni per modificare in senso estensivo (vertici Authority) la norma sul tetto agli stipendi dei manager pubblici. Ad annunciarlo il ministro della Funzione Pubblica, Filippo Patroni Griffi.

TELEMEDICINA - La cartella clinica elettronica, i sistemi di prenotazione elettronica, la telemedicina. Non sarà un cambiamento immediato ma va in questa direzione l’emendamento al decreto semplificazioni del Pd approvato dalle commissioni Affari costituzionali e Attività produttive della Camera. Nel testo ci si limita a prescrivere che nei piani di sanità nazionali e regionali “si privilegia” la gestione elettronica delle pratiche cliniche.

SICUREZZA SUL LAVORO  - La semplificazione dei controlli sulle imprese non si applicherà in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Le commissioni Affari costituzionali e Attività produttive della Camera hanno approvato un emendamento del governo al decreto semplificazioni.

COMUNICAZIONI P.A. SOLO ONLINE - Dal 2014 le comunicazioni con le pubbliche amministrazioni - prevede un emenedamento a firma di Renato Brunetta - dovranno avvenire "esclusivamente’’ attraverso i "canali telematici e la posta elettronica certificata".