Roma, 10 marzo 2012 - "Fanatico". "Rozzo". "Peggio di Giovanardi". "Fuori dalla destra". "Mullah". "Bigotto". "Senza quid". "E il bunga bunga?". L'uscita di Angelino Alfano contro le nozze gay al seminario di Orvieto compatta l'amplissimo 'fronte dei diritti' che immediatamente si schiera contro il nuovo leader del partito di Berlusconi. Ecco una sintesi delle reazioni dal campo politico e associativo.
 

RADICALI - "Nel disperato tentativo di dimostrare di esistere, Alfano si veste da fanatico e finisce per sembrare poco più di Giovanardi - dichiara il segretario dei radicali, Marco Staderini -. Dopo aver portato l'Italia nel baratro finanziario, il Pdl vuole accrescere lo spread di diritti civili che già separa l'Italia dal resto d'Europa". "Se fosse per quelli come Alfano -continua Staderini - non avremmo mai battuto il flagello dell'aborto clandestino e rimarremmo per molto ancora l'unico Paese dell'Europa occidentale che non riconosce le nuove forme familiari, neanche le coppie di fatto. In attesa delle urne, la migliore risposta è quella dei tanti cittadini che in queste ore affollano i tavoli dei militanti di Radicali Italiani che, insieme all'associazione Certi diritti e ad altre realtà, raccolgono firme a Roma e da lunedì a Milano sulle delibere comunali di iniziativa popolare per il riconoscimento delle Unioni civili e per istituire il registro dei testamenti biologici". "Su una cosa Alfano però ha ragione - ironizza Staderini -: ci vuole davvero coraggio per rivendicare un decreto come quello che voleva sequestrare il corpo di Eluana Englaro", conclude.

FLI - "In nessun Paese europeo un leader del centrodestra userebbe sul tema dei gay, della famiglia, del fine vita e della maternità le espressioni e la rozzezza ideologica utilizzata dal segretario del Pdl Angelino Alfano", sottolinea in una nota la deputata di Futuro e Libertà, Flavia Perina. "In Germania, come in Francia o in Inghilterra - osserva Perina - questo tipo di posizioni sono tipiche delle formazioni politiche estremiste. E tutti questi Paesi, governati dal centrodestra, hanno buone leggi sulle unioni civili che né la Merkel, né Sarkozy, né Cameron si sognano di mettere in discussione. Quanto alla retorica sulla maternità - aggiunge la deputata di Fli - bisognerebbe dargli contenuti con una seria riflessione sui problemi delle moltissime donne che crescono i loro figli da sole e che sono quelle - conclude - che pagano il prezzo più alto della crisi".


IL FUTURISTA - "Finalmente i moderati del 'nuovo centrodestra italiano', padri fondatori del 'Ppe in salsa italiana', grazie ad Angelino Alfano hanno un programma chiaro: niente gay", esclama il direttiore de Il Futurista, Filippo Rossi. "Del resto ci vuole coraggio a parlare di difesa della famiglia dopo aver difeso il bunga bunga e aver dichiarato alla Camera che 'Ruby Rubacuori era la nipote di Mubarak'. Un disco rotto. Una chiamata alle armi che, in piena tradizione berlusconiana, è tutt'altro che moderata", sottolinea Il Futurista. "Parole che in qualunque centrodestra europeo sarebbero minoritarie".
 

IDV - "Onestamente Alfano ci fa pena: più che un segretario di partito sembra un mullah che spara la sua Jihad contro i matrimoni gay e il testamento biologico sposando le posizioni più fanatiche del clericalismo bigotto. Nemmeno la destra europea è su queste posizioni, perché almeno il PPE dialoga sui diritti delle coppie omosessuali e dei conviventi sia omo che etero -stigmatizza in una nota il responsabile diritti civili e associazionismo dell'Italia dei Valori, Franco Grillini -. Come tutti sanno, Alfano è l'ectoplasma di Berlusconi che non piace nemmeno al 'papi' perché gli manca il 'quid', ovvero è un incapace. Ecco che non avendo nulla da dire, il segretario del Pdl si lancia contro i diritti umani per uno Stato etico che si infila nel letto della gente e pretende di insegnare alla persone persino come devono morire. E' l'immagine penosa del declino del berlusconismo stretto tra Bunga Bunga e finto moralismo". Conclude Grillini: "A questo punto non occorrono grandi analisi ma una sola e fragorosa risata: il presunto segretario del partito delle notti brave che fa lezioni di morale, da morir dal ridere".

DIRITTI CERTI - Il segretario del Pdl Alfano con le "sue affermazioni dimostra non solo di essere fuori dai valori liberali ma anche fuori dalla destra europea. In tutta Europa le destre promuovono iniziative a livello parlamentare e governativo per la difesa dei diritti delle coppie lesbiche e gay - afferma l'Associazione radicale Certi Diritti -. In Spagna il Partito Popolare è stato tra i sostenitori delle prime proposte sulle unioni civili, in Gran Bretagna il Primo Ministro conservatore si è detto d'accordo per il matrimonio tra persone dello stesso sesso e in Europa il Ppe sostiene le diverse iniziative che mirano a tutelare i diritti delle coppie conviventi. Sappiamo di chiedere troppo ma Alfano dovrebbe leggersi la sentenza della Corte Costituzionale 138/2010 che sollecita la classe politica a legiferare sui temi del riconoscimento dei diritti alle coppie gay anziché continuare ad alimentare antiche e conservatrici posizioni clericali".
 

GAY CENTER - "Le parole di Alfano sui matrimoni gay e le coppie di fatto come 'finti diritti' che incomberebbero sull'Italia qualora vincesse la sinistra dimostrano come su questi temi dal Pdl vengano parole demagogiche - dichiara il portavoce di Gay Center, Fabrizio Marrazzo -. Evidentemente ad Alfano manca un quid europeo, visto che in Europa non solo dalla sinistra di Zapatero ma anche dai conservatori di Cameron vengono leggi a favore dei matrimoni gay. A questi temi tanto bistrattati in Italia i politici dovrebbero accostarsi con meno ideologia e demagogia".