ROMA, 11 marzo 2012 - Non potevano restare senza risposta le parole del leader del Pdl Angelino Alfano, che ieri da Orvieto ha usato toni da campagna elettorale e che già avevano suscitato la replica del leader del Pd Pierluigi Bersani.

A riprendere il discorso oggi è {{WIKILINK}}Rosy Bindi{{/WIKILINK}}, che interviene su Sky ad ampio raggio, mettendo il veto su un possibile Monti-bis, sostenendo che quello di Monti non è un governo a sovranità limitata, non evitando risposte sullo scandalo Lusi e sui fondi spariti dell'ex Margherita.

NO AL MONTI BIS - Questo governo "reggerà alle prove che lo attendono" solo se saranno rigorosamente rispettate le scelte già fatte da forze politiche che sono antagoniste e lo saranno anche nella prossima legislatura", dice la Bindi sottolineando che il governo Monti deve rimanere "strettamente tecnico" perché la sua forza è essere sostenuto, nell’interesse dell’Italia, da forze antagoniste che lo saranno "anche nella prossima legislatura".

MONTI DEVE OCCUPARSI DI TUTTO - Può essere il Cda della Rai in scadenza o il caso dei marò in India o il blitz in Nigeria: i problemi arrivano e non sono solo quelli legati alla crisi economica e secondo Rosy Bindi “il governo deve imparare a farsi carico con maggiore sollecitudine e presenza sui problemi” che via via arrivano.
“Questo non è un governo a sovranità limitata”.
 

ALFANO ROZZO - Per le unioni omossessuali “non userei mai la parola ‘matrimonio’” vista anche la natura giuridica che ha nel nostro Paese, dice poi Rosy Bindi commentando le parole di ieri di Angelino Alfano secondo cui con la sinistra al governo si avrebbero i matrimoni gay. “Tanta proaganda e rozzezza non me l’aspettavo da Alfano”, sottolinea Bindi.

Quanto al tono generale usato ieri da Alfano ad Orvieto, “Ieri ho pensato che Pdl abbia intenzione di indebolire questo governo e accelerare la campagna elettorale”, spiega la Bindi.
 

IL CASO LUSI - I fondi della ex-Margherita “devono essere restituiti allo Stato”, dice Rosy Bindi a proposito del caso Lusi e dei fondi nella disponibilità dei Dl sulla cui utilizzazione si è aperto un dibattito tra gli ex-Margherita.

BERSANI LEADER - “Ci sono tutte le condizioni perché Bersani possa candidarsi a guidare il governo del Paese o comunque sarà il Pd a scegliere” un eventuale altro candidato, dice la Bindi a Sky Tg24. “Che ci sia bisogno di cambiamento non ci sono dubbi. Detto questo - aggiunge riferendosi alla parole di Carlo De Benedetti su Bersani - non credo che si possa pensare che il segretario di un partito venga candidato o meno da una persona. Credo sia una scelta del partito”.