Roma, 11 marzo 2012 - Per le unioni omossessuali "non userei mai la parola 'matrimonio'" vista anche la natura giuridica che ha nel nostro Paese. Lo dice Rosy Bindi a Sky Tg24 commentando le parole di ieri di Angelino Alfano secondo cui con la sinistra al governo si avrebbero i matrimoni gay. "Tanta propaganda e rozzezza non me l’aspettavo da Alfano", sottolinea Bindi.

MA IL SEGRETARIO PDL FRENA - Sostenendo che le sue dichiarazioni espresse ieri in merito ai gay sono state "strumentalizzate in modo doloso", Alfano ha precisato: "Diciamo tre cose con grande chiarezza: rispetto profondo e grande per l’affettività di tutti e di ciascuno; noi con Berlusconi e il ministro Carfagna ci siamo battuti contro ogni discriminazione; difendere con forza la famiglia".

MA LA POLEMICA E' INNESCATA - "A noi la parola matrimonio piace. E piace anche alle forze politiche europee che si stanno impegnando a sostegno delle coppie gay, tanto di centrosinistra, quanto conservatrici, come il premier inglese David Cameron. L’abbiamo ricordato ieri al segretario del Pdl Angelino Alfano e lo ricordiamo oggi anche alla presidente dell’Assemblea del Pd, Rosy Bindi, che qualche anno fa aveva proposto i Dico. A questo punto a Rosy Bindi chiediamo: qual è la sua proposta?". Così il portavoce del Gay Center, Fabrizio Marrazzo.

CRITICHE ANCHE DALL'INTERNO DEL PD - La deputata del Pd Paola Concia, in una nota commenta così la vicenda: "Sai presidente Bindi quale è il tuo problema nell’affrontare il tema dei diritti degli omosessuali? Che sei ossessionata dal fatto di dover parlare alle gerarchie cattoliche anziché a tutti i cittadini". "Cadi - dice ancora la deputata democratica rivolta alla presidente del suo partito - nel trappolone becero di quelli come Alfano che sanno che tanti dirigenti del Pd e di tutta la sinistra non hanno il coraggio di difendere i diritti di chi diritti non ha. Di dire parole chiare. Sai Bindi - prosegue Concia - non sei una buona cristiana se non metti al centro la dignità umana, il rispetto di tutti, la felicità di tutti, la giusta lotta per un paese inclusivo e giusto. Non si è buoni cristiani se si assecondano i veti di potere vaticani. Si è buoni dirigenti di un paese se si sa fare il bene di tutti i cittadini. Non di una parte". "Il mio sogno - conclude - è sentir dire da dirigenti del mio partito con coraggio 'sì, noi difendiamo i diritti degli omosessuali con orgoglio'. Quel tempo è oggi, è adesso, e se non ne siete in grado lasciate il passo, perché i cittadini senza diritti sono stanchi, eterosessuali e omosessuali".

BUTTIGLIONE CON LA BINDI - "Siamo d’accordo con il presidente del Pd Rosy Bindi: no ai matrimoni gay, sì ai diritti individuali. Il matrimonio tra un uomo e una donna ha una funzione sociale costituzionalmente garantita, crea la famiglia che genera figli e costruisce solidarietà fra le generazioni, e per questo la famiglia va tutelata come modello unico. Altra cosa sono i diritti individuali. Sarebbe utile capire se questo è il pensiero di tutto il Pd". Lo afferma Rocco Buttiglione, presidente dell’Udc.