Torino, 18 marzo 2012 - “Fare gli italiani”, come disse Massimo D’Azeglio dopo l’unificazione del Paese, “è una missione in gran parte compiuta”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Monti, rispondendo alle domande dei giornalisti al termine della visita alla mostra “Fare gli italiani”, alle Ogr di Torino. “E’ una mostra che aiuta a capire, in modo veramente mirabile - ha commentato Monti - come si sono fatti gli italiani, partendo da zero per quel che riguarda il loro essere insieme. E ci aiuta anche a pensare a come proseguire da qui, a come rendere gli italiani piu’ adatti a vivere in un mondo globale, con un processo simile a quello gia’ compiuto in questi 150 anni. Aiuta a capire le diversita’ e a integrarsi - ha concluso Monti - ma a riconoscere continuamente se stessi”.

"LA TAV DEVE ESSERE FATTA" - “E’ arrivato il momento di fare un passo in avanti e di eseguire quest’opera”. Così il premier Mario Monti interpellato ha detto la sua sulla Tav e sulle proteste contro l’opera.

“Altrimenti - ha proseguito Monti - bisogna prendersi la responsabilità di lasciare lentamente la penisola italiana slittare in un tuffo nel Mediterraneo, in un distacco dall’Europa. Non credo che nessuno possa volere questo”. Ed a chi gli domandava delle proteste contro l’opera, il presidente Monti ha risposto: “questo tende ad avvenire per ogni grande opera pubblica in molte parti d’Europa. Noi siamo convinti - ha detto ancora - che la Tav non è solo Torino-Lione ma fa parte di un grande corridoio transeuropeo di comunicazione. E’ esattamente quello che spesso l’Italia ha chiesto all’Europa, di non essere solo moneta o disciplina di bilancio pubblico, ma investimenti in infrastrutture e fattore di sviluppo”. “Questa cosa - ha osservato - la Tav lo è. Naturalmente bisogna tenere conto delle preoccupazioni locali, cosa che è stata fatta nel corso di molti anni”.

RIFORMA LAVORO: "DECIDIAMO MARTEDI'" . “Se le posizioni non fossero ancora abbastanza distanti potrei dire che la riunione conclusiva ha già avuto luogo con successo. E invece deve ancora avere luogo: credo e spero che avrà successo”. Lo ha detto il premier Mario Monti rispondendo alle domande dei giornalisti sulla riforma del lavoro e sulle posizioni distanti delle parti sociali, che avranno martedì un nuovo incontro. “Mi rendo conto - ha aggiunto Monti - che è un tema molto difficile per tutti, ma tutte le attività condotte in questi quattro mesi lo sono state. Abbiamo chiesto a ogni italiano di saper guardare al di fuori e al di là dei suoi legittimi interessi individuali e di categoria, per cercare di mettere insieme uno sforzo che consenta all’Italia di ricominciare a crescere e a creare vera occupazione per l’interesse di tutti e soprattutto dei giovani”.

INDIA: "TERZI IN CONTATTO IN TEMPO REALE" - “Sono in contatto con il ministro Giulio Terzi, che sta seguendo con le sue strutture questa situazione in tempo reale, minuto per minuto”. Così il premier Mario Monti a proposito dei due italiani rapiti in India.

"FIAT RICORDI: L'ITALIA L'HA FATTA GRANDE" - “Fiat ha fatto grande questo Paese, cosi come il Paese l’ha fatta grande e sono sicuro che questo continuerà a essere il patrimonio per il futuro se il grande gruppo si ricordera’ quanto impegno, talento e sudore degli italiani hanno contribuito a renderla grande”. Cosi’ il Premier Mario Monti, tra gli applausi, nel suo intervento questa sera al Concerto conclusivo delle celebrazioni di Italia 150 a Torino. “E se gli italiani - ha aggiunto - pur fieri di guardare al loro passato, avranno presente che nel presente e men che meno nel futuro si può pensare di avere diritto al mantenimento di un’impresa, in un mondo che è aperto, competitivo, nel quale dobbiamo tutti renderci efficienti e attraenti, altrimenti non solo non manterremo ciò che sentiamo italiano ma non saremmo grandi proponenti della localizzazione delle imprese”.

Da segnalare che Fischi, suoni di fischietti e tamburi da parte di contestatori No Tav hanno accompagnato l'entrata di Monti a teatro, provenienti dai manifestanti posizionati dall’altro lato di piazza Castello, protetta da un fitto cordone di forze dell’ordine.

"TORINO SEDE PERENNE FESTA UNITA' D'ITALIA" - Il Presidente del consiglio Mario Monti lancia Torino come sede perenne delle celebrazioni per la festa dell’unita’ d’Italia. ‘’E’ giusto che come a Reggio Emilia si celebra la nascita del tricolore - ha detto - quella dell’unita’ si tenga nella citta’ dove e’ stato eletto e si e’ riunito il primo Parlamento italiano".

Monti ha ricordato che ‘’la settimana scorsa il Governo ha trasmesso al Parlamento il disegno di legge per l’istituzione della Giornata dell’unità nazionale. Una solennità necessariamente sobria - ha concluso - senza oneri, nè per lo Stato nè per le imprese".

"LAVORIAMO AL FUTURO DEI GIOVANI" - "Ogni egoismo, ogni individualismo oggi appaiono limiti da superare: un diffuso senso civico appare una necessità per restituire ai giovani il senso di un futurO". Per questo questo governo si dedica con energia, qualche volta in modo brusco, alla lotta all’evasione, alla corruzione, alla criminalita’, all’illegalità".  Intervenendo al Teatro Regio di Torino prima del concerto verdiano che chiude le celebrazioni di Italia 150, il presidente del Consiglio ha sottolineato il senso dell’azione del governo: "C'è una domanda di serietà, di conoscenza, c'è una diffusa richiesta alle istituzioni di dedicarsi completamente al futuro dei nostri figli e nipoti".