Roma, 19 marzo 2012  - I 'buoni' col bollino blu, gli altri...senza. I provvedimenti anti-evasione contenuti nel decreto legge fiscale hanno tenuto banco oggi nelle commissioni Bilancio e Finanza al Senato. La norma che prevede la segnalazione al fisco per la mancata emissione di scontrini, una 'black list' dalla quale l’amministrazione fiscale può attingere per fare i controlli, è destinata alla soppressione. In merito sono stati presentati emendamenti da Pdl e Lega: la lista nera pare avere le ore contate, anche se il Pd ha ritirato il suo emendamento per "appoggiare con convinzione la misura prevista dal governo".

Per quanto riguarda l'altra faccia della medaglia, Giuliano Barbolini del Pd ha proposto l'introduzione di un 'attestato' del bravo commerciante. Una sorta di 'bollino blu' che sia riconosciuto a chi le tasse le paga e con regolarità e che ricalca la proposta lanciata pochi giorni fa dal direttore dell’Agenzia delle entrate, di un certificato per i commercianti onesti.

IL 'BOLLINO BLU' - Allo scopo di promuovere il rispetto dell’obbligazione fiscale, si legge nella proposta di modifica, l’Agenzia delle entrate, in via sperimentale, può rilasciare agli esercenti a cui si applicano gli studi di settore, in regola con le obbligazioni fiscali, "un apposito certificato attestante il rispetto delle obbligazioni fiscali".

Il documento, si spiega, potrà essere utilizzato "ai fini di comunicazione dei rapporti con la clientela". La norma dovrebbe interessare i contribuenti con un fatturato inferiore a un milione di euro.

IDV: "DICHIARARE I PATRIMONI, OPPURE CONFISCA" - All'ordine del giorno anche un emendamento dell'Italia dei Valori: La proposta prevede per i contribuenti l'obbligo di riportare in un prospetto allegato alla dichiarazione dei redditi, gli immobili e le attività finanziarie detenute in Italia e all’estero “di qualsiasi tipologia”. Se non lo faranno gli stessi beni dovranno essere confiscati.

CORRUZIONE, "INCENTIVI PER CHI DENUNCIA" - "E’ possibile trovare dei meccanismi eventualmente incentivanti” per ‘premiare’ chi segnala episodi di corruzione nella pubblica amministrazione. Lo ha detto il ministro della Pubblica Amministrazione e della Semplificazione, Filippo Patroni Griffi, a margine del Forum antimafia e anticorruzione che si è aperto oggi alla Scuola superiore dell’amministrazione dell’Interno.

Secondo Patroni Griffi questi incentivi “devono però trarre la loro radice da una cultura della legalità: serve un punto di equilibrio che eviti di cadere nell’omertà o nella delazione”.

“La partita di rugby” evocata dal ministro dell’Interno {{WIKILINK}}Anna Maria Cancellieri {{/WIKILINK}}“è una bella metafora: io mi candido per fare l’allenatore in seconda. E’ un impegno di squadra necessario che deve riguardare il governo di volta in volta e gli apparati stabili, cioè - ha concluso Patroni Griffi - le amministrazioni che sopravvivono ai governi”.