Roma, 3 aprile 2012 - Francesco Rutelli è stato sentito dalla Procura di Roma nella tarda serata di ieri in merito all'indagine sul senatore Luigi Lusi, l'ex tesoriere della Margherita indagato per appropriazione di almeno 18/20 milioni di euro dalle casse del partito.

L'ex presidente della Margherita e attuale leader dell’Api ha spiegato che Lusi ha acquistato dei "beni per proprio esclusivo tornaconto personale, fuori da ogni mandato e a totale insaputa dell’intero gruppo dirigente della Margherita".

"Rutelli - si legge in una nota della Margherita - ha fornito ai pm un ampio quadro di informazioni, riassunte in tre pagine di verbale. Ha definito ‘ridicolo e provocatorio che l’ex tesoriere tenti di presentare come investimenti a beneficio del partito l’acquisto di beni per proprio esclusivo tornaconto personale, effettuati fuori di ogni mandato, a totale insaputa dell’intero gruppo dirigente della Margherita, e con modalita’ accuratamente nascoste rispetto alla contabilità ufficiale’. Ha illustrato analiticamente i meccanismi di attribuzione dei poteri in base allo Statuto e alla concreta esperienza del partito, allegando verbali dell’Assemblea Federale e del Comitato di Tesoreria".

Rutelli ha consegnato ai pm copia della bozza del bilancio analitico decennale della Margherita, con l’indicazione di tutte le voci effettive di spesa, anno per anno, e in particolare l’aggregato delle spese, secondo i maggiori capitoli, per l’ultimo quinquennio. Per il presidente Dl, si legge nella nota, è "inventata, mai discussa, né stabilita in alcuna sede, qualunque ipotesi di suddivisione tra correnti delle risorse del partito, e come essa sarebbe stata oltretutto impossibile da definire e realizzare, bilanci alla mano".

L'ex presidente della Margherita ha quindi illustrato "l’assoluta autonomia" giuridica, statutaria e politica di Lusi, e i motivi per i quali egli aveva "conquistato un tale mandato amministrativo riscuotendo tanto ampia fiducia", aggiungendo che "le cariche degli organi del partito erano assegnate a titolo gratuito". Rutelli ha informato i magistrati che dalla ‘due diligence’ sui bilanci del partito "scaturiscono elementi di estremo interesse, attestanti un sistema assai sofisticato di falsificazione e travisamento delle attività contabili, che solo dopo settimane di incroci tra imputazioni di costi, fatture e bonifici sta emergendo compiutamente".

ALTRE AUDIZIONI - Oltre a quella dell'ex presidente della Margherita sono previste le audizioni di Enzo Bianco e Gianpiero Bocci i quali, per anni, hanno lavorato a stretto contatto con Lusi e che respingono con fermezza qualsiasi ipotesi "spartitoria" all’interno del partito. Gli ex vertici della Margherita, come precisato nei giorni scorsi dal legale dell’associazione, Titta Madia, hanno concordato di essere sentiti sugli aspetti organizzativi e amministrativi del partito.