Roma, 19 aprile 2012 - Una confederazione tra i tre partiti del Terzo Polo, che vedrà la luce prima dell’estate e che prenderà forma già fin dopo le amministrative con un nuovo simbolo. Una nuova aggregazione aperta a chi vorrà far parte del cantiere che porterà al nuovo Partito della Nazione (che però non dovrebbe chiamarsi così). E’ questa l’ipotesi sulla quale avrebbero trovato un’intesa di massima Pier Ferdinando Casini, Gianfranco Fini e Francesco Rutelli, nel corso del summit avuto oggi alla Camera. Un punto di mediazione, segnato anche dall’accelerazione impressa da Casini. Anche Fini, d’altra parte, sarebbe convinto della necessità di dar vita all’operazione. L’approdo è il Partito della Nazione, anche se sul nome e soprattutto sulla dicitura partito ci sarebbe stata un’intensa discussione: di questi tempi meglio parlare di Lista, o movimento.

LA SVOLTA NEI PARTITI - Il dato, comunque, resta chiaro: subito dopo le amministrative partirà una sorta di confederazione, ma che sarà riconoscibile anche grazie a un proprio logo. L’Udc, intanto, ha annunciato l’intenzione di azzerare i vertici del partito per dar vita a una struttura più leggera e arrivare fino al congresso. Dovrebbe essere Casini ad assumere pieni poteri in questa fase. L’Api si riunirà la prossima settimana, al pari del Fli, per segnare la svolta. Nel medio periodo, comunque, difficilmente si arriverà allo scioglimento di queste forze.

I NOMI SUL TAVOLO - Anche Pisanu fa parte della partita e il documento con la firma di una trentina di senatori è la base per avviare il percorso di avvicinamento al nuovo soggetto politico. Pure i tecnici, in un secondo momento, dovrebbero avere un ruolo nell’operazione: già si parla di 'inviti' rivolti ai ministri Severino, Riccardi, Ornaghi. Quanto a Passera, pare sia interessato al progetto, ma che per lui conti molto il ruolo che avrà il Pd nel nuovo schema politico. Discorso a parte per Luca Cordero di Montezemolo, in dubbio se partecipare fin da subito al cantiere.

RUTELLI - Del nuovo rassemblement di centro "condividiamo in pieno la strategia: rafforzare il Governo e il suo sprint riformatore, mentre altri vorrebbero insabbiarlo", dice Francesco Rutelli, leader di Api. "Questo - continua Rutelli - non significa arruolare oggi dei Ministri ad una parte politica. Si tratta di preparare la nuova aggregazione che amplierà il Terzo Polo che sarà un soggetto politico aperto a nuove personalità, non solo agli scontenti degli altri due Poli e, tanto meno, una riedizione del vecchio centro-destra o la stampella moderata a una ipotetica maggioranza di sinistra. Sappiamo che dopo la crisi dell’antagonismo bipolare sta affermandosi un antagonismo antipolitico che sarebbe ancora peggiore, in un momento storico in cui occorre, invece, la convergenza tra tutte le migliori forze della democrazia italiana, moderate e riformatrici - e in questo senso è importante anche l’iniziativa del senatore Pisanu".

FINI: PISANU MERITA ATTENZIONE - "Il documento reso noto dal senatore Giuseppe Pisanu merita attenzione perché pone con lucidità questioni reali e auspica una possibile evoluzione positiva del sistema politico. Vedremo come sarà accolto dal Pdl cui appartengono tutti i senatori firmatari". Lo ha detto in una nota Gianfranco Fini, Presidente della Camera. Quello proposto dall'ex ministro dell'interno è un documento in 4 pagine diviso in 6 capitoli in cui si chiede di "rinnovare e riaggregare i partiti: nella forma più che nella sostanza". L’ex ministro dell’Interno, a quanto si apprende, ieri avrebbe anticipato i contenuti del testo a Silvio Berlusconi programmando un incontro con il Cavaliere la prossima settimana. "Guardando e ascoltando al di là del Pdl, noi avvertiamo che molti liberaldemocratici, oggi diversamente collocati nelle istituzioni e nella società civile, sono disposti ad unire le loro forze e ad avanzare, tutti insieme, una nuova proposta politica", si legge.