Milano, 23 aprile 2012 - È stato secretato su richiesta dei difensori il verbale di interrogatorio reso questa mattina (VIDEO - L'arrivo in caserma) in una caserma della Guardia di finanza da Francesco Belsito, l’ex tesoriere della Lega nord (VIDEO - l'uscita dopo 4 ore). Belsito ha consegnato ai magistrati di Milano alcuni documenti e altri si è riservato di dare nei prossimi giorni. Si trattava di una presentazione spontanea (FOTOe i pm si sarebbero limitati ad ascoltare Belsito senza fare domande o contestazioni. Un segnale, questo, che potrebbe fare pensare a un atteggiamento di collaborazione da parte di Belsito nei confronti dei magistrati.

BELSITO: HO AGITO PER IL BENE DELLA LEGA - Durante l’interrogatorio di stamane, Francesco Belsito ha detto ai pm di avere agito "per la Lega e nell’interesse della Lega". A riferirlo è uno dei suoi legali, l’avvocato Paolo Scovazzi, secondo il quale il confronto coi magistrati "è stato un primo approccio, un primo chiarimento generico per conoscersi e ribadire che ha sempre operato per la Lega". Quanto alle carte consegnate ai pm, Scovazzi ha chiarito che si tratta anche di "documenti contabili e bancari, ma di pochissima rilevanza".

Sempre Scovazzi sostiene che Belsito collabora coi magistrati senza però addossare colpe ad altri. Alla domanda se si possa parlare di un atteggiamento di collaborazione da parte del suo assistito, Scovazzi infatti puntualizza: "parlare di collaborazione è un po' forte, almeno nel senso che s’intende di solito in italia, cioè avere commesso dei reati e scaricare su altri. E’ corretto in questo caso parlare di collaborazione nel senso che ci mettiamo a disposizione dei pm per chiarire il ruolo di Belsito".

Stando a quanto si è appreso, l’ex tesoriere del Carroccio avrebbe confermato in sostanza quanto detto in interviste ai giornali recentemente e cioè che non fece nulla di sua iniziativa ma che lavorò nell’ambito delle indicazioni ricevute dai vertici del partito. Belsito, lo ricordiamo, è indagato per truffa e appropriazione indebita nell’ambito dell’inchiesta sui rimborsi elettorali del Carroccio. Nei prossimi giorni, come detto, è prevista una ‘seconda puntata’ del confronto tra Belsito e la procura. 

DIAMANTI CONSEGNATI ALLA GDF - Intanto la Guardia di Finanza di Milano ha sequestrato gli 11 diamanti restituiti la scorsa settimana dall'ex tesoriere indagato. Il sequestro è stato effettuato in via Bellerio dopo che il Carroccio ha fatto sapere alla Procura che le pietre preziose non sono state comprate per conto del partito. Secondo i pm, tuttavia, all'appello mancherebbe un diamante: Belsito infatti avrebbe acquistato 12 pietre.

BOSSI - In serata si è fatto sentire anche Umberto Bossi per dire che non parteciperà al ‘Bossi day’ organizzato da un gruppo di militanti bresciani in suo sostegno. "Io non andrò a nessun ipotetico ‘Bossi day’: io voglio solo i ‘Lega unita day’", ha fatto sapere il presidente federale del Carroccio, in una nota. "In questo momento bisogna pensare solo a concentrarsi sulla campagna elettorale e a raccogliere quante più firme a sostegno delle nostre proposte di legge di iniziativa popolare", scrive ancora il Senatùr. "Ma soprattutto non voglio più che ci siano scontri o ci sia odio: adesso devono prevalere l’amore per la Lega e la fratellanza.- conclude - Ora tutti uniti per la Padania!".