Zanica (Bergamo), 1 maggio 2012 - A Zanica, in provincia di Bergamo, è il giorno del 'Lega Unita Day'. Parlando con i giornalisti al suo arrivo alla manifestazione, Roberto Maroni, ha detto che nella mobilitazione contro le politiche fiscali del governo, in particolare l’Imu, "l’obiettivo più importante, se ci sarà l’adesione di tutti i Comuni, è che si possa mandare a casa il governo prima dell’estate".

Maroni è stato molto critico nei confronti delle politiche fiscali del governo. "La nostra iniziativa è seria, viene condivisa da tanti sindaci - ha detto -. Nascondersi dietro al dito e non vedere cosa sta succedendo, e parlo del Governo, vuol dire non capire il dramma di tante famiglie e di tanti Comuni che non hanno un centesimo perché rapinati dal Governo".

Il triumviro spiega che quello della Lega Nord "non è incitamento alla rivolta fiscale, è un’iniziativa politica, la più importante negli ultimi mesi da parte del nostro movimento". Maroni ai giornalisti, che gli hanno chiesto delle critiche del premier Monti, che ha detto che è irresponsabile chi invita a non pagare le tasse, risponde: "E' vietata la protesta? Siamo al fascismo? - ha commentato con tono ironico - se siamo a questo punto, mi pare grave ma per fortuna non lo siamo".

Sulle vicende interne al Carroccio dice che "il Lega Unita Day è una manifestazione importante per lanciare le iniziative contro l’Imu e anche perché dopo tutto quello che è successo la nostra intenzione è di mostrare una Lega compatta e unita, anzi proprio quello che è successo la ha ricompattata".

BOSSI: "NON HA RUBATO NESSUNO" - Fortemente incentrato sul recedente scandalo l'intervento dal palco di Umberto Bossi. "Secondo me non ha rubato nessuno, non vedo ladri ma qualche errore". E ancora: "Ci occorre unità, quando lo Stato ha visto le divisioni della Lega ha attaccato e mandato i magistrati: ora dobbiamo essere compatti, uniti se vogliamo vincere". "Parlo innanzitutto ai dirigenti - ha aggiunto il presidente - perché se si chiudono i varchi, tutta la base si salda pronta a dare attacco al centralismo romano".

Poi rivolgendosi ai militanti leghisti dice: "La Padania viene, perché siete un popolo sotto il tallone di uno Stato centralista, antidemocratico e fascista". Bossi ha ribadito ancora una volta che il Carroccio, a suo giudizio, è stato "attaccato dal centralismo romano, farabutto e canaglia".

"Mi ricandido? Se serve a mantenere unita la Lega": così ha risposto ai giornalisti prima di lasciare la festa. In precedenza Bossi, sempre parlando con i giornalisti a Zanica, non aveva escluso di ricandidarsi alla segreteria federale al prossimo congresso. "Veda lei, chieda alla gente" ha replicato Bossi al cronista che gli chiedeva se alla Lega serva ancora un suo ruolo attivo.