Roma, 2 maggio 2012 - Dopo la campagna di obiezione fiscale all'Imu lanciata dall'ex ministro dell'Interno Maroni proprio il primo maggio, il suo diretto successore, Anna Maria Cancellieri, scende in campo contro l'ipotesi di non pagare la tassa sulla prima casa.  

“Comprendo le difficoltà ma il senso dello stato non deve mai venire meno - dice il ministro in un appello rivolto ai sindaci - Non dimentichiamo che anche i sindaci sono una istituzione, che portano una fascia tricolore, e lavorano per il Paese”.

La titolare del Viminale, parlando a margine della firma di un protocollo sulla sicurezza con l’Enel, ha detto che su questo problema occorre molta attenzione perché è una questione “delicata che tocca le persone”. Cancellieri a quindi rivolto un appello alla responsabilità dei sindaci di cui ho “la massima fiducia”.

LA RISPOSTA DELL'ANCI - Il ministro dell’Interno “non si preoccupi”. Lo ha detto il presidente dell’Anci, Graziano Delrio, illustrando le iniziative di protesta che l’associazione metterà in campo contro l’Imu. “Vorrei - ha aggiunto replicando alle parole di Anna Maria Cancellieri che aveva invitato i primi cittadini “al senso di responsabilita’” - che lo Stato non si ricordasse che siamo un pezzo della Repubblica solo quando si tratta di gestire l’ordine pubblico o di far pagare le tasse ai cittadini”.

IL PD - Pier Luigi Bersani è tornato a chiedere un allentamento del peso dell’Imu. "Il peso dell’Imu è effettivamente micidiale", ha spiegato il segretario del Pd incontrando la stampa estera. "Noi chiederemo di attenuare questo peso affiancando una tassa sui grandi patrimoni", ha anticipato.