Padova, 12 maggio 2012 - Dopo l'ennesimo attacco a Equitalia in poche ore - ieri gli scontri e pacchi bomba a Napoli, Milano e Roma - il governo si stringe attorno a Equitalia, che già aveva protestato per le accuse di provocare l'escalation dei suicidi per crisi.

GRILLI - “E’ sbagliatissimo prendersela con Equitalia. Equitalia non è il nemico ma è lo Stato”, ribadisce il vice ministro dell’Economia,{{WIKILINK}} Vittorio Grilli {{/WIKILINK}}a chi gli domandava delle manifestazioni anche violente che si sono tenute in questi giorni contro la società di riscossione dei tributi statali.

Io mi scuso in anticipo se alcuni cittadini, come può accadere e non dovrebbe accadere, essendo perfettamente in linea con i propri doveri di cittadini e di contribuenti, sono stati disturbati nella loro attività - continua Grilli - Però il processo di lotta all’evasione - ha avvertito il ministro - è una questione di doveri verso lo Stato e verso i propri concittadini”.

"Ridurre le tasse - ha precisato Grilli - vuol dire che tutti vogliamo e possiamo pagare di meno le tasse se tutti però pagano il dovuto. A me sembra che sia un esperimento sbagliatissimo quello di colpevolizzare e creare un nemico, Equitalia non è un antagonista, Equitalia è lo Stato - ha continuato - che cerca di tutelare tutti i cittadini. Che tutti paghino ciò che è dovuto. Errori possono capitare e ci scusiamo, però non è possibile pensare che se lo Stato chiede ai cittadini di pagare ciò che devono pagare, venga accusato come un nemico”.
 

SEVERINO - Le proteste contro Equitalia sono un errore: ne è convinta {{WIKILINK}}Paola Severino{{/WIKILINK}}, ministro della Giustizia, che ha spiegato di non credere che l’ondata dei suicidi possa essere causata solo da ragioni economiche. “Non dobbiamo accentrare la nostra attenzione su Equitalia come causa dei problemi, sarebbe profondamente sbagliato”, ha affermato, ricordando che “c’è un problema dell’economia ma che ognuno ha il dovere di pagare le tasse”.

Secondo la guardasigilli, in ogni caso, “per un imprenditore è certamente un dramma perdere la sua impresa e non riuscire a pagare le tasse, però è certamente vero che arrivare a decisione del suicidio significa fare diversi passi; per superare l’istinto di autoconservazione occorre qualcosa di più, qualcosa che appartiene alla natura delle persone” e non sarebbe quindi corretto “iscrivere il suicidio solo alla sua causa patrimoniale”.

 

CANCELLIERI - “Chi colpisce Equitalia colpisce lo Stato”, ha detto anche il ministro {{WIKILINK}}Anna Maria Cancellieri {{/WIKILINK}}che sta intervenendo a Torino.

CGIA MESTRE - Dopo gli attentati, le violenze, gli scontri e le accuse rivolte in queste ultime ore a Equitalia la Cgia di Mestre prende posizione e si schiera con gli uomini del fisco. "E’ sbagliato ed irresponsabile accanirsi contro Equitalia", esordisce il segretario Giuseppe Bortolussi.

"Questa struttura, purtroppo, è chiamata a svolgere un lavoro molto delicato e poco invidiabile" sottolinea il segretario. ‘’E’ vero che in passato ci sono stati casi di riscossione troppo aggressivi, ma il problema - dice Bortolussi - non è chi è chiamato a far rispettare la legge, ma eventualmente la legge stessa che, è bene ricordarlo, da qualche mese è stata modificata per venire incontro alle esigenze dei contribuenti. Ciò non è sufficiente ? Bene, il Parlamento intervenga e la modifichi nuovamente, ma non si possono scaricare le responsabilità su chi e’ chiamato a fare il proprio dovere".

Da qualche mese, ricorda la Cgia, si possono rateizzare i pagamenti spettanti al fisco in maniera più agevole prolungando di sei anni la scadenza delle rate (anche con piani di rateizzazione a importi crescenti). Per importi dovuti fino a 20.000 euro (prima il limite si fermava a 5.000 euro), il contribuente non è piu’ tenuto a presentare alcuna giustificazione.