Cesena, 13 maggio 2012 - Dopo qualche giorno di silenzio, l'ex ministro dell'Interno {{WIKILINK}}Roberto Maroni {{/WIKILINK}}interviene a tutto tondo sull'attualità politica, dall'allarme clandestini lanciato dalla Libia all'allarme terrorismo dopo gli attacchi a Equitalia e l'attentato all'ad di Ansaldo alla crisi greca.

IMMIGRAZIONE - “Sia sul piano della lotta alla mafia, sia sull’immigrazione clandestina, sento questo Governo balbettare”. Cosi’ Roberto Maroni, durante una conferenza stampa, a margine del congresso romagnolo a Cesena.
“Per questo - ha aggiunto - chiedo che sia costituito da qualcuno che un potere popolare, per produrre misure anche impopolari”. La Grecia è un monito in questo - ha continuato - Governo Monti a casa, elezioni in autunno”.
In particolare, l’ex ministro dell’Interno si è detto “molto preoccupato” sulla gestione del nuovo allarme sbarchi proveniente dalla Libia.

 “Il ministro degli Esteri Terzi ha detto che l’Europa ci deve aiutare - ha affermato - quando lo feci io, ci fu uan valanga di critiche da sinistra”. “Mi pare strano - ha concluso che nessuno dica nulla. Riguardo all’esecutivo Monti, il triumviro della Lega Nord ha detto di avere stima di alcuni ministri”, come, per esempio, il titolare dello Sviluppo economico, Corrado Passera, quando afferma che i posti di lavoro “si creano con l’economia” e non con la riforma del mercato del lavoro, come, invece - ha ricordato Maroni - sostiene la collega, Elsa Fornero”. “Purtroppo, chi ha idee giuste nel Governo non viene ascoltato”.

IL SIMBOLO - I simboli appartengono al movimento, sono parte del patrimonio del movimento e, come tali, vengono amministrati dal consiglio federale”, ha poi detto Maroni rispondendo a chi gli chiedeva se si stia valutando di eliminare il nome di Umberto Bossi dal simbolo elettorale della Lega Nord. “Ne abbiamo cambiati tanti di simboli, il simbolo evolve”.

EQUITALIA - Roberto Maroni “condanna” i recenti episodi di violenza contro le sedi di Equitalia, agenzia nei confronti della quale comunque conferma le posizioni critiche espresse in passato.
“Equitalia è un esperimento fallito, crea tensioni e divisioni, ha premesso il, triumviro della Lega Nord, durante una conferenza stampa, a margine del congresso romagnolo a Cesena.

Le reazioni violente, che io non giustifico, ma anzi condanno, dovrebbero far pensare”, ha aggiunto. L’ex ministro dell’Interno, pero’, si rifiuta di definire terrorista “chi protesta contro Equitalia”. “Terroristi sono quelli che hanno gambizzato Adinolfi a Genova”, precisa.

Maroni ha confermato che i sindaci leghisti “licenzieranno” progressivamente l’Agenzia di riscossione e subiranno delle formule per evitare il pagamento dell’Imu sulla prima casa. “Il presidente Monti ha detto una cosa molto sgradevole quando ha sostenuto che noi diciamo di non pagare l’Imu ed è fuori legge”, ha detto. I Comuni, ha continuato, possono evitare la riscossione dell’Imu “fissando un’aliquota minima, allo 0%”. “Accusare la Lega di sostenere l’evasione fiscale - ha sostenuto - lo puo’ dire il primo che passa, se lo dice il presidente del Consiglio, o è male informato o è in mala fede”.