Roma, 25 maggio 2012 - Montezemolo in campo vale il 3,5%, il Movimento 5 Stelle col 17% diventerebbe il secondo partito in Italia. Si parla di 'intenzioni di voto', ma i risultati del sondaggio Swg realizzato in esclusiva per Agorà, su Rai Tre, prefigura uno scenario impensabile fino a pochi mesi fa.

GRILLO  - Continua la crescita del Movimento 5 Stelle. Gli attivisti del M5S, in una settimana, sono passati dal 13,7 percento al 17 percento, diventando nelle intenzioni di voto il secondo partito alle spalle del Pd, stabile al 24%. Scende ancora il Pdl, ora terzo partito con il 16% (-1,9 percento in 7 giorni).

FIDUCIA IN MONTI - Quanto alla fiducia in {{WIKILINK}}Mario Monti{{/WIKILINK}} , in una settimana è salita di un punto percentuale, attestandosi al 36 percento. Un aumento, spiega Pessato, “legato presumibilmente ai ballottaggi e all’evidenza che il sistema politico non regge. Così il governo diventa un riferimento importante”.
Nelle intenzioni di voto seguono e in calo l’Udc al 5,9%, la Lega al 5,7%, l’Idv al 5,5%, Fli al 4,0%.
 

MONTEZEMOLO - Una ipotetica discesa in campo di Luca Cordero di Montezemolo vale il 3,5%. Un dato, spiega Maurizio Pesato, vicepresidente dell’Istituto Swg, che si spiega perché “in un paio di giorni è difficile che l’opinione pubblica possa registrare una novità”.

Oltre a quantificare i potenziali elettori di una formazione politica legata al presidente della Ferrari, l’Istituto Swg ha cercato di capire anche la possibile collocazione. Alla domanda “Se scendesse in politica, Montezemolo dovrebbe...”, il 20 percento ha risposto che dovrebbe allearsi con il centrodestra, l’8 percento con il centrosinistra, il 10 percento con l’Udc, il 29 percento che dovrebbe creare un nuovo polo politico.