Roma, 28 maggio 2012 - "Oggi, lunedì 28 maggio, si è riunito il Comitato interministeriale per la revisione della spesa presieduto dal presidente del Consiglio Mario Monti e composto dal Ministro per il programma di Governo Piero Giarda, dal Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione Filippo Patroni Griffi, dal Viceministro dell'economia e delle finanze Vittorio Grilli e dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza Antonio Catricalà". Lo comunicauna nota di Palazzo Chigi.

LA MANOVRA - "Il dottor Enrico Bondi, Commissario straordinario per la spending review, ha illustrato il lavoro condotto sino ad oggi e - recita la nota - ha presentato, come previsto dal decreto legge pubblicato l'8 maggio sulla Gazzetta Ufficiale, il 'Cronoprogramma' per la razionalizzazione della spesa dell'acquisto di beni e servizi". Entro il mese di giugno saranno varati tutti gli strumenti operativi per ottenere le riduzioni di spesa programmate (decisione del Consiglio dei Ministri del 30 aprile scorso), pari ad almeno 4,2 miliardi di euro, su un volume di spesa considerata aggredibile di circa 100 miliardi.
 

SISTEMA NUOVO - Il Commissario Bondi coordinerà l'approvvigionamento di beni e servizi da parte delle Pa, incluse tutte le amministrazioni, autorità, anche indipendenti, organi, uffici, agenzie o soggetti pubblici, gli enti locali e le regioni, assicurando una riduzione della spesa per acquisti di beni e servizi, per voci di costo, delle amministrazioni pubbliche. Spiegano da Palazzo Chigi: "Il Commissario potrà anche segnalare al Consiglio dei Ministri le norme di legge o regolamento che determinano spese o voci di costo e che possono essere razionalizzate. Potrà inoltre proporre al Consiglio la sospensione o la revoca di singole procedure relative all'acquisto di beni e servizi e l'introduzione di nuovi obblighi informativi a carico delle PA".
 

AREE DI INTERVENTO - Le macro aree  individuate dal Commissario sono tre: "Ottimizzazione dei prezzi/costi unitari; ottimizzazione delle quantita'/consumi unitari; integrazione e razionalizzazione degli strumenti già esistenti per raggiungere gli scopi sopra indicati". Bondi sta inoltre preparando un "un benchmark interno dei fabbisogni ottimali delle varie amministrazioni", base necessaria per la creazione di un sistema "a rete" per gli acquisti e per l'individuazione di indicatori di quantità "rispetto agli attuali volumi di spesa".


ASCOLTATA LA GENTE - Nel colossale lavoro intrapreso, il Commissario si è anche avvalso delle segnalazioni ottenute dalla consultazione pubblica sulla revisione della spesa che si chiude domani, martedì 29 maggio. "Più di 130.000 cittadini e associazioni - informa Palazzo chigi - hanno scritto al Governo segnalando inefficienze e sprechi e proponendo soluzioni per razionalizzare la spesa pubblica. Alcune di queste hanno motivato un'indagine specifica".

NUOVO APPUNTAMENTO - Al termine della riunione è stato deciso di riconvocare il Comitato interministeriale per il 12 giugno prossimo, quando saranno disponibili i risultati della spending review interna effettuata dai singoli ministeri, in applicazione della Direttiva del Presidente del Consiglio adottata il 3 maggio scorso.
 

SCURE SUI MINISTERI - "Su tale base - ricorda Monti ai colleghi di governo - ciascun ministro deve proporre un progetto contenente sia gli interventi di revisione e riduzione della spesa atti a generare i risparmi previsti, sia misure di razionalizzazione organizzativa e di risparmio per gli esercizi futuri entro il 31 maggio 2012".