Roma, 29 maggio 2012 - Conferenza stampa fuori programma del premier Mario Monti insieme al governatore dell'Emilia Romagna Vasco Errani dopo le nuove devastanti scosse di terremoto che in Emilia hanno provocato almeno 9 morti. "Invito tutti cittadini delle zone colpite ad avere fiducia - ha detto il premier (VIDEO)  L’impegno dello Stato sarà garantito perchè tutto avvenga nel modo migliore e rapidamente. Errani e Gabrielli credo rientreranno subito nelle zone colpite". La nuova scossa in Emilia Romagna "non coglie le istituzioni impreparate" e "lo Stato farà tutto quello che é possibile e lo farà in tempi brevi".

(LE FOTO DEI CROLLI)

FORNERO - "E’ naturale che la terra tremi ma non è naturale che crollino edifici. In altri paesi non succede", ha dichiarato il ministro del Lavoro {{WIKILINK}}Elsa Fornero {{/WIKILINK}}all’inizio del suo intervento alla Camera nel quale ha dedicato "un ricordo sofferto" alle vittime del terremoto di oggi.

CLINI - Il crollo dei capannoni "pone dei problemi di sicurezza sui criteri di costruzione. Sicuramente hanno tenuto conto delle norme sismiche ma su dati di rischio inferiore. Occorre aggiornare la mappa del rischio sismico e ale norme per costruire in sicurezza in quelle aree". Lo afferma il ministro Corrado Clini.

ERRANI - "Faremo tutto quello che dovremo fare per dare la certezza che si ricostruisca, riconosceremo i danni alle imprese e ai cittadini, e ricostruiremo attraverso un percorso rapido e semplificato. La popolazione colpita non sarà lasciata sola", ha assicurato il presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani, in sala stampa a Palazzo Chigi insieme al premier Mario Monti per una dichiarazione dopo la forte nuova scossa di terremoto di stamattina.

Errani ha riferito di aver ricevuto una telefonata del presidente della Repubblica: "Napolitano ci ha telefonato per conoscere" la situazione, ha detto, dopo aver espresso "cordoglio" per le vittime e aver inviato "auguri" alle persone rimaste ferite. "Tutto sarà ricostruito, come già detto da Monti, e la nostra regione non sarà lasciata sola", ha ripetuto il governatore.

NAPOLITANO - "Sono certo che supereremo questo momento. La mia solidarietà va a tutte le persone coinvolte negli affetti, e nelle loro possibilità di lavoro’’. Cosi’ il presidente della Repubblica {{WIKILINK}}Giorgio Napolitano {{/WIKILINK}}al suo arrivo a Udine per una visita di due giorni in Friuli Venezia Giulia commenta la nuova scossa registrata stamane con epicentro in Emilia Romagna.

E della vicinanza alle popolazioni colpite il capo dello Stato ricorda di averne già parlato ieri ‘’prima che accadesse questa nuova grave scossa. So che da qui a poco il presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani e il presidente del Consiglio Mario Monti si rivolgeranno attraverso la tv alle popolazioni colpite e al Paese per riaffermare l’impegno forte di solidarieta’, assistenza, vicinanza e impegno per la ricostruzione’’.

Il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, ha poi detto: "Il Presidente del Consiglio e il presidente della Regione hanno fatto una dichiarazione che credo sia significativa dell’impegno di verificare come sono andate cose, se ci siano misure che potevano essere prese in senso preventivo", ha spiegato Napolitano. Il presidente in serata è intervenuto anche sulla richiesta partita dal web di sospendere la parata del 2 giugno. Il presidente ha fatto sapere: "Celebreremo sobriamente il 2 giugno e lo dedicheremo alle vittime del terremoto".

IL PAPA - Il "grande dolore e partecipazione" da parte del Papa e di tutta la Chiesa di fronte al terremoto che ha colpito l’Emilia e causato morti è stato espresso da padre Federico Lombardi durante un briefing sulla vicenda dell’arresto del maggiordomo di Benedetto XVI.