Padova, 3 giugno 2012 - Il nuovo segretario della Lega Nord-Liga Veneta è Flavio Tosi. L’elezione è avvenuta questo pomeriggio al congresso veneto del Carroccio a Padova. Tosi ha ottenuto 236 preferenze su 414 votanti, il 57%. Allo sfidante Massimo Bitonci sono andati 178 voti (42%).

"ORA LAVORARE TUTTI INSIEME" - "Un minuto dopo il congresso bisogna lavorare tutti insieme per la Lega. Ripartiamo per ricostruire insieme il movimento". Un unico urlo 'Tosi, Tosi'. Il neo segretario ha chiamato sul palco del congresso a Padova Giampaolo Gobbo e Massimo Bitonci. "Dopo il congresso - ha spiegato Tosi - dove c’è stato il confronto in un momento non facile per la nostra Lega, un minuto dopo bisogna lavorare assieme per la Lega. Insieme a Massimo e a Giampaolo che guidato il movimento in tante vittorie, adesso che è un momento non facile con un risultato elettorale non premiante per il movimento - ha concluso Tosi - è necessario ripartire e ricostruire insieme”.

IL DISCORSO DI TOSI PRIMA DELL'ELEZIONE- “Il federalismo fiscale è la battaglia delle battaglia sulla quale Berlusconi ci ha fregato l’ultima volta”. Torna sul cavallo di battaglia della Lega Nord, {{WIKILINK}}Flavio Tosi {{/WIKILINK}} marcando la necessità per il movimento di riprendere in mano uno dei progetti cruciali della Lega Nord.

Il sindaco di Verona ha ribadito a più riprese "la maggiore autonomia delle regioni", "autonomia e autogoverno del popolo veneto". Tosi ha ricordato che prima della Lega Nord, è nata la Liga Veneta: "La Liga Veneta nasce per prima e qua facciamo paura per lo spirito di autonomia che ci contraddistingue".

Per Tosi il governo Monti è un governo di tecnici, "burocrati strapagati che non hanno la più pallida idea dei problemi della gente. E’ il peggiore di tutta la storia del Paese - ha proseguito - per il massacro alle nostra famiglie".

"Siamo ancora quelli di qualche mese fa - ha proseguito - a parte qualcuno che si è comportato scorrettamente e va allontanato. Non esiste che qualcuno della Lega vada a sputtanare sui giornali qualcun’altro della Lega: ci si confronta all’interno e le regole si applicano a tutti".

"L’autonomia da Roma ce la dobbiamo prendere - ha aggiunto Tosi - perché non ce la darà mai. La Lega deve mandare i suoi rappresentanti a trattare con Roma. Per questo il Carroccio deve essere il primo partito del Nord".

L'ALTRO CANDIDATO BITONCI - "Nessuno può pensare di essere il segretario della Liga Veneta puntando solo sulla sua persona, in questa settimana ho parlato di programmi e non ho offerto nessuna carega". Massimo Bitonci, l’altro candidato alla segreteria del Carroccio Veneto, lancia uno strale a tentazioni personalistiche nel movimento veneto.

Poi Bitonci è tornato a ribadire l’autonomia, "il Veneto deve camminare verso l’autonomia, verso la libertà. Io mi batterò giorno e notte per sostenere la lotta di liberta’ e autonomia del nostro popolo, la nostra bandiera non sarà il tricolore ma la bandiera di San Marco".

L'ADDIO DI GOBBO - Gli interventi di {{WIKILINK}}Flavio Tosi {{/WIKILINK}}e Massimo Bitonci hanno introdotto l’assise preceduti da quello del segretario uscente Giampaolo Gobbo, da 15 anni alla guida del movimento in Veneto. Di fronte ai 416 delegati commossi, Gobbo ha ribadito: "La questione del Nord esiste, è sempre esistita ed esiterà sempre e il Leone di San Marco preso di innalzerà sul pennone, perché la Lega è nel cuore di tutti e ci sarà sempre, perché la Liga ci sarà sempre e perché è nel cuore dei veneti".