Roma, 8 giugno 2012 - E' un’economista quella indicata dal premier Mario Monti per la presidenza della Rai. Anna Maria Tarantola, che dal 20 gennaio del 2009 è vice direttore generale della Banca d'Italia, è una manager che nel corso della sua carriera ha espletato numerosi incarichi sia in Italia sia all’estero, rappresentando la Banca in diversi comitati come il Banking Supervision Committee, il Comitato di Sicurezza Finanziaria, il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi.

Laureata in Economia e Commercio all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano nel 1969 con una tesi su ‘Teorie neoclassiche e Keynesiane di fronte ai problemi monetari internazionali’, Tarantola ha proseguito gli studi come ricercatore presso la London School of Economics per il conseguimento del titolo di Master of Philosophy in Economics. L’arruolamento in Banca d’Italia arriva nel 1971 all’Ufficio Vigilanza I della Sede di Milano. Nel 1996 e’ nominata direttore della succursale di Varese, e nel 1998 è alla sede di Milano come titolare della direzione intermedia di Vigilanza-Cambi.

Dal 2002 al settembre 2005 è direttore della filiale di Brescia e successivamente, della sede di Bologna. Nell’aprile 2006 è nominata funzionario generale preposto all’Area Bilancio e controllo con la qualifica di Ragioniere generale; nel febbraio 2007 assume la carica di funzionario generale preposto all’Area Vigilanza bancaria e finanziaria, mantenendo ad interim la sovrintendenza dell’Area Bilancio e controllo fino al luglio 2008.

Tarantola ha anche una carriera accademica come docente a contratto di Controlli pubblici nel settore creditizio presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Autrice di pubblicazioni in materia bancaria e finanziaria e su temi delle economie locali, fra i quali ‘La vigilanza sulle banche e sui gruppi bancari’, ha ricevuto varie onorificenze tra cui, nel 2009, quella di Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana.