Roma, 16 giugno 2012  - Dopo l'allarme della Lega - che ha chiesto una proroga per il pagamento dell'Imu - arrivano i dati allarmanti di un sondaggio Unimpresa, secondo il quale fino al 40% dei proprietari di immobili potrebbe decidere di non versare entro lunedì la prima rata dell’Imu. Il sondaggio è stato realizzato attraverso la rete dei Centri di assistenza fiscale, in vista del primo appuntamento con la nuova tassa sulla casa.

Secondo il sondaggio, che ha preso in considerazione sia le abitazione di privati cittadini che gli immobili aziendali, di questo 40% una parte (il 15%) potrebbe preferire aspettare l’appuntamento di dicembre col saldo finale; e un’altra fetta (il 25%) potrebbe prendere ancora piu’ tempo e pagare entro i prossimi 12 mesi.

La maggioranza degli italiani, comunque, pari al 60% del campione intervistato, ha dichiarato di aver gia’ pagato o di voler pagare entro i termini stabiliti dalla legge.

Tra coloro che non rispetteranno le scadenze, vengono addotte motivazioni di ordine economico, e si indica l’aumento degli importi rispetto alla vecchia Ici come causa del ritardo. Gli incrementi rilevati dell’Imu rispetto all’Ici, infatti, sono significativi per quanto riguarda i terreni agricoli (+65%), mentre ulteriori critiche riguardano le “seconde” a abitazioni: con l’Ici era prevista una modulazione delle aliquote sulla base dell’effettivo utilizzo mentre l’Imu ha introdotto una equiparazione non gradita dai contribuenti.

Unimpresa rileva che i mancati versamenti potrebbero avere impatti significativi sulle finanze pubbliche: il “buco” nei conti potrebbe oscillare da un minimo di 2,1 miliardi a 8,5 miliardi.