Roma, 17 giugno 2012 - Ha parlato. Quando mancano pochi giorni alla decisione del enato che deve esprimersi sulla richeista di arresto avanzata dalla Procura di Roma per lo scandalo dell'uso dei fondi pubblici dell'ex Margherita. Intervistato da Maria Latella su SkyTg 24, il senatore Luigi Lusi, ex tesosriere dell'ex Margherita ha raccontato la sua verità. E lo ha fatto il giorno dopo l'assemblea che ha messo fine alla Margherita con Rutelli che ha detto: "Restituiremo tutto allo Stato".

 "Ho applicato nei fatti un patto fiduciario" che qualcuno "ha definito scellerato". E' la premessa di Luigi Lusi che prosegue: "Hanno accettato che io facessi e compissi alcune operazioni finanziare sulla base di un accordo verbale. Questo e' stato il mio errore, io andro' a difendermi nel processo non dal processo".  "Nei partiti non c'e' un meccanismo di Cda, ma di rapporti fiduciari. Le cose si mettono a voce. Dei 194 miloni di euro spesi in 11 anni non c'e' una traccia scritta. Il tesoriere esegue solo ordini verbali".

"Tutte le spese sono alla luce del sole. Le mie spese venivano controllate. Io facevo tutto quello che mi era stato chiesto di fare". E ancora: "C'erano tre organi che controllavano", afferma il senatore che si dichiara innocente dall'acusa di associazione a delinquere. "I revisori dei conti avevano in mano di tutto. E' un po' difficile dire che ho truccato i conti", aggiunge. "Perche' i politici sono contrari a svelare tutti i conti della Margherita?", si chiede.

Poi si dice fiducioso nell'op'erato della magistratura: "Mi fido completamente della magistratura italiana. La verita' prima o poi verra' a galla. Non credo che ci sara' un patteggiamento. Devo recuperare la dignita' di fronte alla famiglia e al Paese. Voglio il dibattimento e dire quello che penso". Infine chiede al Senato di votare contro il suo arresto nella votazione prevista mercoledi' prossimo. ''Non ci sono gli elementi sul pericolo di fuga e della possibilita' di inquinamento delle prove e della
reiterazione del reato.
Di scritto sulla richiesta del mio arresto c'e' solo che io parli con i media, con riferimento al maledetto colloquio privato trasmesso da un bandito su 'Servizio Pubblico'''.

Dura la replica dei legali della Margherita per i quali Lusi "continua nel suo pervicace tentativo di inquinamento della realta'". A dichiararlo in una nota sono stati appounto gli avvocati della Margherita Titta Madia e Alessandro Diddi. "Le ultime esternazioni del senatore Lusi non hanno bisogno di essere commentate. Lusi vorrebbe far credere di aver agito nell'interesse della Margherita e di aver eseguito un mandato alla luce del sole ma, evidentemente, egli dimentica che nei mesi scorsi quella stessa autorita' giudiziaria nella quale dice di avere fiducia gli ha sequestrato alcuni appartamenti, due ville, oltre che due milioni di euro, e che tale ingente patrimonio era nella sua esclusiva disponibilita', intestato a soggetti rispondenti solo alla sua persona e senza che nessuno avesse la benche' minima consapevolezza di queste sue disponibilita'", hanno ricordato.