Roma, 21 giugno 2012 - “In questi giorni è stata alimentata una campagna di insinuazioni e sospetti sul Presidente della Repubblica e sui suoi collaboratori costruita sul nulla”. Lo ha detto Giorgio Napolitano a margine della festa della Guardia di finanza all’Aquila riferendosi al coinvolgimento del Quirinale nella presunta vicenda della trattativa tra Stato e mafia aggiungendo che sono state date “interpretazioni arbitrarie e tendenziose”.

SONIA ALFANO: NAPOLITANO SI DEVE DIMETTERE- L’europarlamentare Sonia Alfano, presidente della neonata ‘commissione Antimafia’ del Parlamento europeo ha invitato alle dimissioni il Presidente della Repubblia Giorgio Napolitano per il comportamento del Quirinale rispetto all’inchiesta sulla presunta trattativa Stato-mafia, emerso a seguito della pubblicazione delle intercettazioni fra Nicola Mancino e consiglieri di Napolitano.

Il capo dello Stato - ha detto la europarlamentare eletta con Idv - non ha capito quali sono le sue prerogative costituzionali. Risponde a persone processate mentre fa orecchie da mercante con i parenti delle vittime di mafia. Napolitano dovrebbe dimettersi, ha dimostrato di non essere imparziale. Non è solamente un problema etico”. E se non lo facesse “io chiederei l’impeachment”. Siamo in un corto circuito istituzionale”, ha denunciato in una intervista ad Affaritaliani.it la Presidente della Commissione sul crimine organizzato, la corruzione e il riciclaggio di denaro del Parlamento Europeo. “

DI PIETRO: NAPOLITANO NON E' AL DI SOPRA DELLE PARTI - "Il presidente della Repubblica dovrebbe sapere bene che nessuno, neppure lui è al di sopra e al di fuori della legge. Prendiamo atto che avalla il comportamento dei suoi più stretti collaboratori che hanno tentato di interferire in una inchiesta penale in corso’’. Lo afferma il leader dell’Idv, Antonio Di Pietro.

FINI: NON SI PUO' DELEGGITIMARE NAPOLITANO - L' "alto impegno" di Napolitano “al servizio del Paese ha un valore ancor più rilevante in questa difficile fase della società nazionale, il cui legame con le Istituzioni deve essere salvaguardato da ogni forma di irresponsabile delegittimazione”. E’ quanto dice Gianfranco Fini sottolineando “l’alto senso dello Stato” del presidente.