Roma, 6 luglio 2012 - Sono 38 su 107 le Province che rischiano il taglio con la {{WIKILINK}}spending review{{/WIKILINK}}. Da Lodi a Livorno, passando per Rimini e fino a Vibo Valentia. Per stilare l'elenco completo, occorre considerare che la revisione della spesa terrà conto di due criteri: l’estensione (probabilmente 3mila km quadrati) e la popolazione (numero di abitanti inferiore a 350 mila).

Proviamo quindi a stilare una prima lista delle Province a rischio 'epurazione', tenendo presente che il processo di revisione prevede, entro la fine dell’anno, anche una fase di accorpamento.

Province con meno di 350mila abitanti e meno di 3mila km quadrati:
Vercelli, Asti, Biella, Verbano-Cusio-Ossola, Lecco, Lodi, Rovigo, Gorizia, Pordenone, Imperia, Savona, La Spezia, Piacenza, Rimini, Massa Carrara, Pistoia, Livorno, Prato, Terni, Macerata, Ascoli Piceno, Fermo, Rieti, Teramo, Pescara, Osernia, Benevento, Matera, Crotone, Vibo Valentia, Caltanissetta, Enna, Ragusa, Oristano, Olbia Tempio, Ogliastra, Medio Campidano, Carbonia Iglesias.

A questa lista, di 38 Privince, vanno ad aggiungersi quelle, cassate, delle 10 città metropolitane, vale a dire: Roma, Milano, Torino, Genova, Venezia, Bologna, Firenze, Bari, Napoli, Reggio Calabria.