Roma, 12 luglio 2012 - Si è formalmente insediato oggi alle 12.30 il comitato ristretto chiamato a predisporre un testo base di riforma della legge elettorale. Una riunione-lampo, in tempo per fissare un nuovo appuntamento per martedì 17 alle 13. Come spiega il vice presidente dei senatori Pd Luigi Zanda "è stato dato mandato ai relatori e al presidente della commissione di verificare nel corso di questa settimana quali siano le posizioni in campo. Martedì faremo il punto sulla situazione. Solo il Pd - ricorda - con la proposta del doppio turno, ha al momento una posizione unitaria".

VOTO PER PUNTI? - Il relatore Lucio Malan (Pdl) auspica di arrivare "già martedì ad una posizione la più condivisa possibile ma soprattutto sapere perlomeno quali sono le posizioni di ciascun partito. L'ideale - aggiunge- sarebbe arrivare a una riforma organica altrimenti l'obiettivo minimo è di avere qualcosa su cui votare". Dal comitato però potrebbero uscire "testi completi- anticipa Malan -, o solo dei punti sui quali esprimersi, come ad esempio preferenze sì/preferenze no e così via" sui quali i gruppi potranno a esprimersi, pure a maggioranza. Possibilità non esclusa nemmeno dal Capo dello Stato (che oggi ha incontrato Bersani).

'OBIETTIVO CONDIVISIONE' - Il presidente della commissione Affari costituzionali Carlo Vizzini ribadisce l'impegno "a lavorare a una maggioranza la più ampia possibile o almeno, il requisito minimo, a una che tenga nei due rami del Parlamento perché non abbiamo più tempo. Non è più tempo di 'bandierine'. Il giudizio finale su questa vicenda e sulla legge elettorale lo daranno gli elettori con il loro voto. Credo che il maggior tifoso dell'attuale sistema elettorale sia Beppe Grillo".