Roma, 14 luglio 2012 - "I giovani del Pd non sono come quelli del Pdl. Non faremo come Alfano che, appena è tornato Berlusconi, ha detto: 'prego, si accomodi'". Lo dice Matteo Renzi all’assemblea del Pd, evidenziando che "è stato un peccato non aver indicato già oggi la data delle primarie". "Oggi poteva essere il giorno di avvio delle primarie. Peccato. Ma va bene. Si era capito che Bersani non avrebbe dato oggi la data...", osserva il sindaco di Firenze. Ma sarà o no candidato? "Una settimana dopo le regole delle primarie, ci sarà una nostra candidatura, mia o di un altro".

"Le primarie si dovranno tenere in una ragionevole distanza dalle elezioni e cioè entro la fine dell’anno", è la linea indicata poco prima dal segretario Pd.

"Guardo al bicchiere mezzo pieno", risponde poi Renzi quando gli viene chiesto un commento sull’intervento di Bersani. Il sindaco di Firenze preferisce sottolineare i passaggi che ha condiviso. In particolare, quello in cui il segretario ha detto che "il Pd non è il partito delle tasse".

Sul ritorno in campo dell'ex premier dice: "Sottovalutare Berlusconi è un errore ma ci vorrà davvero una strepitosa fantasia stavolta per far dimenticare 10 anni di malgoverno...." E aggiunge: "Noi abbiamo un calcio di rigore da battere, non sprechiamo l’occasione, non facciamo che l’antiberlusconismo sia il collante. Il nostro collante sia un’idea per l’Italia e le primarie sono utili in questo".