Roma, 16 luglio 2012  - Il ritorno di Berlusconi, ma soprattutto del nome del suo vecchio partito, Forza Italia, ha comprensibilmente mandato in fibrillazione gli ex An, che si sentono scavalcati da questo 'ritorno al passato' che non considera la loro storia, pur 'riversata' all'interno del Pdl.

LA RUSSA FURIOSO - “Se si pensa che sia salvifico un salto all’indietro al ‘94, quando FI prese il 21% dei voti e AN il 13%, si sbaglia”. Ignazio La Russa, intervistato da TgCom24, non nasconde le sue perplessità. “E’ importante proseguire un progetto. Non va interrotto il progetto iniziato con Angelino Alfano che deve dare al PDL un orizzonte piu’ lontano, nel solco dell’alternativa alla sinistra”, dice ancora il coordinatore Pdl. 

“Il Pdl - aggiunge - può prendere anche il 38%, come e’ accaduto alle ultime elezioni politiche. Qualcuno li ha fatti questi calcoli? Quel risultato è il frutto di un certo tipo di alleanze. A quel punto si dovrà discutere di qual è la soluzione migliore ma escludo che l’attuale composizione del Pdl possa accettare di fare un salto all’indietro al ‘94, col miraggio di un partito liberale di massa che non si è mai riuscito a realizzare”.

ALEMANNO PER LE PRIMARIE - Cambiare il nome del Pdl in Forza Italia sarebbe “poco digeribile da chi ha acquisito una sua presenza e una sua forza politica al di là del partito carismatico delle origini. Origini piuttosto lontane nel tempo oramai”, dice il sindaco di Roma {{WIKILINK}}Gianni Alemanno{{/WIKILINK}}.

Il primo cittadino della Capitale ha dubbi anche sull’intenzione di Silvio Berlusconi di candidarsi nuovamente a premier: “Un anno fa abbiamo eletto Alfano segretario con la chiara indicazione di una successione a Berlusconi. Poi un mese fa c’è stato un ufficio di presidenza in cui si è deciso di fare le primarie. Oggi non possiamo dire ‘Scusate, abbiamo scherzato’, torna Berlusconi. In un partito come minimo per un cambiamento del genere si riuniscono di nuovo gli organi e si discute. Altrimenti così diventa tutto incomprensibile”. Le primarie “si devono fare. Servirebbero anche a Berlusconi per rilanciarsi”.

MATTEOLI MEDIA -  “Lo dico ai miei amici ex An: non sono disponibile a dare vita ad altri partiti”, afferma il senatore del Pdl {{WIKILINK}}Altero Matteoli{{/WIKILINK}}, in collegamento telefonico con SkyTg24. Quanto al ritorno di Forza Italia, osserva: “Non riesco a scaldarmi al nome del partito, mi interessano i contenuti.
Comunque si riuniranno gli organi del partito e decideremo. La discesa di Berlusconi in campo ha messo al riparo la questione della leadership, ora dobbiamo parlare tra noi e individuare programma e obiettivi”.

 

L'IRONIA DEI FLI - “Silvio Berlusconi, in calo nei sondaggi, costretto a sposare le tesi antieuro della Santanchè, che a sua volta si è ispirata a Beppe Grillo per poter far parlare di sé sui giornali, ha annunciato che la sua nuova creatura si chiamerà Forza Italia. Complimenti a Berlusconi per la ventata di novità che porterà alle elezioni del 2013. Devo però confessare che non soffro di invidia e che sono un po` preoccupato per gli ex An del Pdl. Per loro infatti si aprono le porte dell`orfanotrofio. Lancio un appello perché qualcuno adotti questi poco lungimiranti trovatelli”,  afferma in una nota il deputato di Fli, Aldo Di Biagio.