Roma, 20 luglio 2012 - Dopo le furiose polemiche all'interno del Pd riguardo ai matrimoni omosessuali, non poteva certo aspettarsi, {{WIKILINK}}Pier Ferdinando Casini{{/WIKILINK}}, che le sue uscite di oggi sulle nozze gay passassero inosservate. E infatti hanno scatenato un putiferio di reazioni.

DIRITTI  - “Stabilire garanzie giuridiche per una coppia di conviventi anche dello stesso sesso è un fatto di civiltà ma i matrimoni tra gay sono una idea profondamente incivile, una violenza della natura e sulla natura”, ha detto il leader Udc  parlando alla Direzione nazionale del partito.

Lo stesso, secondo Casini, vale per le adozioni gay: “E’ un’idea della società che abbrutisce, che non progredisce ma regredisce perché vuol dire che è più forte il desiderio di maternità che quello della tutela del bambino, e noi siamo dalla parte del bambino”. “La nostra - si difende Casini - non è una idea oscurantista ma di libertà, progresso e rispetto dei più deboli”.

PAOLA CONCIA - "Consiglio a Casini, che vuole rappresentare i moderati, un po’ di misura e moderazione quando si parla di diritti civili, perché in tutta Europa i moderati non usano le parole che lui ha utilizzato oggi, che ricordano più le scempiaggini dette da un estremista ultra conservatore, piuttosto che le parole di un leader centrista che vuole governare il paese", sostiene l’onorevole Anna{{WIKILINK}} Paola Concia {{/WIKILINK}}del Pd.
 Sentendo quello che ha detto oggi Casini, mi viene da esclamare: "Alla faccia del moderato!".

GRILLINI - “Tanto tuonò che piovve. Casini, il principe nero e reazionario della politica italiana con cui vuole allearsi il Pd, spara a zero sui matrimoni gay. Non sapendo nemmeno di cosa parla. Casini, che si è sposato almeno due volte, si lancia nell’invettiva bollando le nozze gay come `incivili e contro natura`, offendendo di fatto tutti i Paesi che hanno introdotto questa legislazione, una ventina di capi di Stato e primi ministri favorevoli a questo tema, tra cui Obama, Hollande e Cameron”, afferma {{WIKILINK}}Franco Grillini{{/WIKILINK}}, responsabile diritti civili e associazionismo dell`Italia dei Valori, “Per non parlare di milioni di persone che costituiscono quell’opinione pubblica, oggi largamente maggioritaria in Occidente, che pensa che i diritti non possano essere negati.

Conclude Grillini: “Alla fine della sua invettiva, Casini afferma che l’Udc non è oscurantista. Per fortuna, verrebbe da dire. Perché se lo fosse cosa ci aspetterebbe? Le camere a gas? Infine, una domanda al Pd: sarebbero questi i `moderati` con cui allearsi e governare il Paese?”.


ARCIGAY -  “Ricordiamo a Pier Ferdinando Casini, che è un politico che opera nel 2012 e in Europa e che, a meno che non si voglia candidare in Iran o nello Iutah, il suo fondamentalismo risulta fuori luogo (e tempo) massimo”. Lo dice Paolo Patane’, presidente nazionale di Arcigay.

“E’ inaccettabile infatti che chiunque si candidi o rappresenti le istituzioni immagini di poter fare politica con la violenza verbale e il disprezzo. Gli affetti tra persone non sono mai incivili, e queste dichiarazioni sono un’ottima rappresentazione della frontiera del regresso che imboccheremmo a seguito dell’Udc”.
“Ci attendiamo, per coerenza, che Casini dopo questo omofobo ‘no’ alle tutele e alla cittadinanza per gli affetti delle persone omosessuali proponga la reintroduzione dello stato pontificio, la cancellazione della legge sul divorzio e prenda i voti”, conclude Arcigay.

FERRERO: E' OMOFOBO - "Le vergognose affermazioni di Casini sui matrimoni gay come ‘violenza della natura sulla natura’ non meritano risposta se non di pari livello: è l’omofobo Casini ad essere uno scherzo della natura!",  afferma in una nota {{WIKILINK}}Paolo Ferrero{{/WIKILINK}}, segretario nazionale di Rifondazione comunista-Federazione della Sinistra.