Roma 25 luglio 2012 - Dietrofront nel decreto {{WIKILINK}}spending review{{/WIKILINK}} sugli aggravi per farmacie e aziende farmaceutiche. Nel frattempo, slitta a domani il via libera al decreto in Commissione Bilancio, con l'approdo in Aula rinviato a venerdì.

DIETROFRONT SULLE FARMACIE  - Secondo un emendamento presentato in commissione Bilancio al Senato, saltano l’aumento dello sconto sui medicinali dovuto dalle farmacie al Servizio sanitario nazionale e l’incremento della quota che le aziende farmaceutiche devono pagare alle Regioni.

NEL DETTAGLIO - L’emendamento dei relatori Gilberto Pichetto Fratin del Pdl e Paolo Giaretta del Pd elimina quindi la norma del dl spending review che incrementava da 1,82 a 3,65 punti percentuali l’ulteriore quota che il Servizio sanitario nazionale trattiene a titolo di sconto (commisurati sul prezzo di vendita al pubblico al netto dell’Iva), a valere sulla percentuale di spettanza del farmacista.

Sparisce anche l’aumento da 1,83 a 6,5 punti della misura percentuale delle somme che le aziende farmaceutiche devono corrispondere alle regioni, in rapporto al prezzo di vendita al pubblico dei medicinali erogati in regime di Servizio sanitario nazionale.

MA FEDERFARMA CONFERMA LO SCIOPERO -  Nonostante l'emendamento che elimina gli aggravi, Federfarma, per voce del presidente Annarosa Racca, annuncia che "al momento lo sciopero è confermato".