Roma, 31 luglio 2012 - Rette bloccate per gli studenti universitari, in tempo con gli esami e con un redditi Isee fino a 40.000 euro. Per i farmaci resta l’obbligo di indicare il principio attivo nelle ricette, ma sarà il medico a decidere se scrivere anche il nome di uno specifico medicinale. Sono le ultime novità al decreto legge spending review, inserite con il maxiemendamento, su cui il governo ha posto la fiducia in aula al Senato. Il provvedimento sarà votato oggi da palazzo Madama, quindi passerà alla Camera per la seconda lettura. Nel testo entra anche il decreto legge dismissioni, con le misure per unire le agenzie fiscali e per il finanziamento di Mps. Ecco di seguito le principali novità del provvedimento che domani sara’ votato da palazzo Madama.:

FARMACI - Stop in commissione Bilancio al Senato sull’emendamento alla spending review che prevedeva l’obbligo da parte del medico che prescriva un farmaco di marca di indicare la motivazione della sua scelta. Il medico, recita il disposto modificato nel maxiemendamento del governo, ha ora la “facoltà” di indicare la ragione per la quale prescrive un determinato farmaco oltre al più generico principio attivo.

“Il medico che curi un paziente, per la prima volta, per una patologia cronica, ovvero per un nuovo episodio di patologia non cronica, per il cui trattamento sono disponibili più medicinali equivalenti, è tenuto a indicare nella ricetta del Servizio Sanitario Nazionale la sola denominazione del principio attivo contenuto nel farmaco. Il medico - è la modifica apportata nel maxiemendamento - ha la facoltà di indicare altresì la denominazione di uno specifico medicinale a base dello stesso principio attivo; tale indicazione è vincolante per il farmacista ove in essa sia inserita, corredata obbligatoriamente di una sintetica motivazione, la clausola di non sostituibilità”.

Diventa più leggero lo sconto a carico delle farmacie. Nella decreto legge era fissata al 3,65% mentre ora e’ al 2,25%. Per le aziende farmaceutiche lo sconto passa dal 6,5% al 4,1%.

UNIVERSITA' - Retta universitaria bloccata per tre anni, per gli studenti in corso con un reddito familiare Isee sotto i 40.000 euro. E’ una delle novita’ contenute nel maxiemendamento al decreto legge spending review. Gli studenti, che non riescono a laurearsi entro i tempi previsti , pagheranno più tasse. La retta sarà più alta del 25%, 50% o del 100% a seconda del reddito Isee. Stop agli assegni ‘ad personam’ ai professori universitari. E se torneranno all’insegnamento dopo incarichi esterni, non potranno piu’ cumulare le indennita’

SANITA’ IRPEF REGIONI - Le regioni in deficit sanitario potranno anticipare al 2013 lo sblocco dell’addizionale Irpef, previsto per il 2014 (che consente di salire all’1,1% invece che allo 0,5%). Gli enti interessati dalla misura sono otto: Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Sicilia, Calabria, Piemonte e Puglia.

PENSIONI - Gli insegnanti che matureranno il diritto ad andare in pensione entro il 31 agosto potranno utilizzare le vecchie regole, precedenti alla riforma Fornero.

FONDI COMUNI - Arrivano 800 milioni per i comuni: 300 mln verranno dai fondi gia’ destinati agli enti locali e altri 500 mln dai rimborsi fiscali destinati alle aziende”.

FARMACIE E AZIENDE: STIPENDI MANAGER - Arriva il tetto per le retribuzioni dei manager delle aziende dello Stato, non quotate, che saranno assunti dopo l’approvazione della spending review. Il ‘salario’ massimo di 300.000 euro riguarda anche i dipendenti della Rai.

PROVINCE - E’ previsto il ‘riordino’ e non più la soppressione degli enti. Restano i parametri dei 350.000 abitanti e 2.500 km quadrati e l’obiettivo di dimezzare gli enti. Vengono stanziate risorse per 100 milioni di euro. salta anche l’accorpamento delle agenzie che fanno capo alle pubbliche amministrazioni territoriali, resta invece il vincolo di risparmio del 20% per la loro gestione.

PREFETTURE - Raddoppiano i risparmi di spesa, che dovranno arrivare dalla trasformazione delle Prefetture; si passa dal 10% al 20%.

SOCIETA’ IN HOUSE: Stop al meccanismo automatico, per la messa in liquidazione o privatizzazione delle società in house. Al suo posto vengono inseriti strumenti di verifica.

RICERCA: Salta il taglio della Ricerca di 30 milioni, previsto nel decreto legge.

MULTE SCIOPERI: Raddoppiano le multe che la Commissione di Garanzia sullo sciopero nei servizi essenziali può infliggere.

INTERCETTAZIONI TELEFONICHE - Tra le novità contenute nel pacchetto c'è anche un ulteriore incremento dei risparmi previsti dai tagli alle intercettazioni telefoniche. Nella prima versione del decreto legge si stabilisce una riduzione delle risorse pari a 20 milioni, che nell’emendamento sale a 25 milioni.
SISMA: Arrivano nuove risorse per aiutare le imprese e i cittadini vittime del terremoto in Emilia Romagna. Nuove risorse anche per per la raccolta rifiuti in abruzzo (23 mln).

BANKITALIA - Bankitalia dovrà tenere conto dei principi contenuti nella spending review relativi ai capitoli di tagli della spesa su: auto blu, buoni pasto, ferie e permessi, consulenze esterne, canoni di locazione.