Rimini, 22 agosto 2012 - Roberto Formigoni ribadisce la sua innocenza e conferma il suo impegno in politica dal Meeting di Rimini. "Non ho fatto nulla contro la legge: sono sempre stato assolto", ha detto il presidente della Regione Lombardia spiegando che "se verrà dimostrato che qualche mia azione è stata scorretta me ne assumerò la responsabilità".

"E’ evidente - ha dichiarato Formigoni - che, caduto il governo Berlusconi e persa Milano, c’è stato un attacco fortissimo. La parola d’ordine era ‘abbattiamo Formigoni’. Come sempre, non riuscendo a battermi politicamente hanno temntato la via giudiziaria. E oggi, capito che la via giudiziaria non porterà a nulla, hanno provato la via della descrizione sbagliata di me parlando di comportamenti assurdi che non ho mai tenuto".

"Mi sono ribellato contro le accuse false contro di me - ha proseguito - perché attaccando me volevano attaccare il movimento cui appartengo, il partito in cui milito e l’esperienza del buon governo della Regione Lombardia".

"Ho sempre detto che farò il governatore fino al 2015 e parteciperò alle vicende politiche nazionali da governatore", ha proseguito il governatore. In merito all’accoglienza che i ciellini gli hanno riservato, aggiunge: "Non è stata assolutamente tiepida o fredda, la campagna di fango scatenata contro di me ha messo in difficoltà alcuni amici, ma poi hanno capito tutti". "Se talvolta ho dato l’impressione di essere arrogante me ne scuso", ha detto ancora facendo riferimento ad alcuni suoi comportamenti davanti ai media.

Formigoni non nega che si possa andare alle urne già in autunno, ma - ha detto - "occorre cambiare la legge elettorale ed è chiaro che quando si cambia la legge si può andare al voto". Il presidente della regione Lombardia, infine, ha spiegato di non vedere "un nuovo partito dei cattolici". "Non è il momento di recuperare un’esperienza storica gloriosa come la Democrazia Cristiana ma che andava bene in un’altra epoca storica", ha dichiarato.

Promosso infine il governo Monti anche se Formigoni auspica che possa fare di più. "Questo governo ha superato brillantemente uno dei compiti che gli erano stati affidati, mettendo i conti a posto. Siamo all’inizio, ahimè un po’ stentato, della seconda fase cioè quella della ripresa dell’economia. Mi auguro che il Presidente Monti possa fare di più", ha concluso.