Roma, 7 settembre 2012 - Giovanni Favia, consigliere regionale in Emilia Romagna di 5 Stelle denuncia la totale mancanza di democrazia nel movimento in un fuorionda registrato in occasione di un’intervista esclusiva realizzata nel maggio scorso dall’inviato di Piazzapulita, il programma de La7 condotto da Corrado Formigli.

"Casaleggio prende per il c... tutti perché da noi la democrazia non esiste - ha detto Favia a telecamera spenta, ma a microfoni accesi -. Grillo è un istintivo, lo conosco bene, non sarebbe mai stato in grado di pianificare una cosa del genere. I politici, Bersani, non lo capiscono. Non hanno capito che c’è una mente freddissima molto acculturata molto intelligente dietro, che di organizzazione, di dinamiche umane, di politica se ne intende".

"E’ Casaleggio la vera mente del movimento? Il problema è su - spiega Giovanni Favia. - Quindi o si levano dai c..... oppure il movimento gli esploderà in mano. Ma loro stavano già andando in crisi con questo aumento di voti. Come si sono salvati? Con divieto di andare in tv. Io con Santoro me la sono cavata, ma applicando un veto. Ho preso anche l’applauso ma mi e’ anche costato dire quello che non pensavo".

"Lui (Beppe Grillo, ndr) - ha proseguito - espellendo Tavolazzi ha soffocato nella culla un dibattito che stava nascendo in rete in contrapposizione alla gestione Casaleggio". Giovanni Favia spiega come sulle linee guida e anche sulle iniziative pubbliche che prende il movimento per fare un referendum o non farlo "ha sempre deciso Casaleggio da solo”, "ha sempre fatto così".

Il consigliere emiliano romagnolo insiste: "Se lui (sempre Gianroberto Casaleggio, ndr) non facesse il padre padrone io il simbolo glielo lascerei anche: adesso in rete non si può più parlare, neanche organizzare incontri tipo quello di Rimini che non usavano il logo del movimento".

"Casaleggio controlla dall’alto tutta questa roba? Tutta. Lui quando qualcosa non va telefona o fa telefonare Grillo. Il problema è che loro hanno messo in moto una macchina che sarebbe davvero un faro, potrebbe esserlo anche al livello mondiale se loro superassero quella complicita’ di sistema padronale che hanno. Sarebbe una bomba incredibile".

Quanto al voto on line Favia non ci crede: "Tra gli eletti ci sono degli infiltrati di Casaleggio, quindi noi dobbiamo stare molto attenti quando parliamo. Casaleggio è spietato, è vendicativo. Adesso vediamo chi manda in Parlamento, perché’ io non ci credo alle votazioni on line, lui manda chi vuole".

LA PRECISAZIONE - Dopo la messa in onda della sua intervista 'off the record', Favia ha voluto precisare il senso delle sue parole. "Da ormai 5 anni sto dando la mia vita per il Movimento 5 Stelle, contribuendo alla sua nascita.
Ora ci sono dei problemi, li chiariremo tutti insieme", ha detto il consigliere regionale.

E ancora ha scritto su Facebook: "Il Movimento è un grande sogno, non è Favia, non è Casaleggio. L’ultima occasione per questo paese, per riscattarsi. Mesi fa incontrai un giornalista, mi intervistò in merito alla democrazia interna nel livello nazionale. Tavolazzi (esponente espulso dal movimento, ndr) era stato un grande compagno di battaglie, come me, sin dagli inizi. Lo vidi piangere, dopo l’inibizione al logo. Ero arrabbiatissimo. In pubblico non ho mai voluto manifestare il mio disagio per non danneggiare la nostra battaglia".