Roma, 10 settembre 2012 - A Beppe Grillo che lo attacca, Matteo Renzi risponde con un complimento a metà. “Ero uno di quelli che andava a vedere i suoi spettacoli e mi sono sempre appassionato, ma ho visto anche tutti i tratti di incoerenza”, ha detto intervistato da Piero Chiambretti su Radio Due.

“Grillo era quello che faceva il testimonial di yogurt e poi è diventato il leader della lotta alle multinazionali, spaccava i computer, che, a suo dire, portavano all’isolamento, ed è diventato il primo blogger...”, ha ricordato.

Dunque “le contraddizioni di Grillo sono notevolissime e sono distante da lui non solo per un fatto generazionale ma anche per le sue idee sulla mafia o sull’Aids e su tante altre cose”, ha insistito, “c’è però un punto che credo sia molto importante: cioè che Grillo dice anche molte cose giuste”.

GLI ATTACCHI DEI LEADER AUMENTANO I MIEI CONSENSI - Matteo Renzi è tornato a ringraziare quanti nel Pd lo criticano perché così salgono i suoi consensi. “Tutti quei leader della sinistra, che sono da venti anni al potere senza cambiare nulla. Tutte le volte che mi attaccano aumentano i miei sostenitori”, ha detto il sindaco di Firenze.

“Sono litigiosi praticamente su tutto e concordano su pochissime cose; una di queste è fare il tiro al piccione, dove io faccio la parte del piccione”, ha aggiunto, “li ringrazio perché a ogni attacco fanno crescere le adesioni ai miei comitati”.

VELTRONI SCRIVA ROMANZI - Matteo Renzi è tornato a chiedere la ‘rottamazione’ dei leader storici del Pd come Walter Veltroni. “Direi che i successi maggiori li ha avuti come romanziere, gli auguro tanti romanzi belli per il futuro”, ha detto il sindaco di Firenze intervistato al nuovo programma quotidiano di Radio2 Rai ‘Chiambretti ore 10’.

In caso di vittoria alle primarie, ha poi assicurato, “manderei a casa Veltroni, come tutti quelli che hanno fatto più di quindici anni di Parlamento. Credo si possa lasciare spazio ad altre persone”.