Roma, 10 settembre 2012 - Mario Monti conferma che il suo impegno come presidente del Consiglio si concluderà nel 2013, mentre giudicherebbe "alquanto normale" una candidatura di Silvio Berlusconi. In un’intervista a Class Nbc, il premier ribadisce che "il mio orizzonte è di lungo termine per quanto concerne le riforme che abbiamo 'impiantato' nell’economia italiana per generare benefici anche negli anni a venire, ma il mio orizzonte personale in questa attuale e ‘strana’ occupazione finisce ad aprile del 2013".

Quanto al possibile ritorno in campo del suo predecessore, Silvio Berlusconi, Monti dice: "Non devo esprimere nessun tipo di reazione rispetto a qualsiasi candidatura. Se deciderà di candidarsi, mi sembrerebbe alquanto normale. E’ a capo di un partito, un partito che lui stesso ha deciso di guidare. Non sarebbe un fatto nuovo per lui".

L'ECONOMIA - L’Italia tornerà a crescere "nel 2013. Questa è la mia attesa", dice nel giorno in cui l’Istat ha diffuso altri dati preoccupanti sul Pil del 2012. "Stiamo svolgendo una profonda spending review nell’ambito dell’amministrazione pubblica italiana, il cui obiettivo è precisamente evitare di dover aumentare l’Iva nei prossimi trimestri o nel prossimo anno. Questa fu una necessità che dovemmo introdurre a livello legislativo all’inizio del nostro governo, nel novembre del 2011 come parte del contenimento del bilancio per infondere fiducia nei mercati, ma tale esercizio di spending review in atto sta ora offrendoci risorse alternative che possono evitarci di dover incrementare l’Iva. Questo è il nostro obiettivo. Ritengo - inoltre - che riusciremo ad evitare anche altri incrementi della pressione fiscale".