Roma, 13 settembre 2012 - Alcune norme dello Statuto dei lavoratori hanno portato a una "insufficiente creazione di posti di lavoro". Lo ha affermato il premier Mario Monti intervenendo in videoconferenza all’università Roma Tre. "Alcune disposizioni dello Statuto dei lavoratori - ha detto Monti - pur ispirate all’intento nobile di difendere i lavoratori, hanno contribuito a determinare una insufficiente creazione di posti di lavoro".

L'EURO - "Se non fossimo passati all’euro i prezzi di beni e servizi in Italia sarebbero più alti di quelli che sono", assicura il premier. "Il passaggio all’euro - dice Monti - non è solo un cambio di moneta ma anche un cambio di metodo di governo".

POLITICA E TECNICA - "E’ più facile conquistare e mantenere prestigio a 360 gradi se si è al di fuori della politica e io non ho mai aspirato al ruolo di tecnico di area".

LE FORZE IN PARLAMENTO - I partiti hanno dato "alta prova di senso di responsabilità", ha sottolineato il presidente del Consiglio, intervenendo in video conferenza a un convegno organizzato dall’università di Roma Tre. "Se c’è un aspetto di cui sono orgoglioso - ha detto Monti - è che siamo riusciti a far inizialmente cooperare e a far parlare tra loro partiti che si erano combattuti aspramente, qualche volta incivilmente, fino al giorno prima".

I 'BANCHIERI' - A proposito del "governo dei banchieri" - dice - inviterei coloro che "coltivano questa suggestiva caccia alle streghe a guardare in faccia i provvedimenti presi".

LE REAZIONI

CGIL - "Penso che sia la dimostrazione che questo Governo non ha idea su cosa fare per lo sviluppo e la crescita". Così il leader della Cgil Susanna Camusso sulle dichiarazioni del premier Monti sullo Statuto dei Lavoratori. "Pare che il Governo abbia esaurito qualunque spinta propulsiva - aggiunge -. La ripetizione di un film che abbiamo già visto".

IDV - "Le parole di Monti sullo Statuto dei lavoratori sono una provocazione per coprire il totale fallimento della sua politica economica e sociale". Lo affermano, in una nota congiunta, il presidente dell Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, e il responsabile lavoro e welfare del partito, Maurizio Zipponi. "Anche i sassi - aggiungono - sanno che in Italia gli investimenti stranieri vengono bloccati dall’enorme burocrazia che genera una gigantesca corruzione e dalla elevata tassazione sulle imprese e sul lavoro, che supera di gran lunga la media europea. A ciò si aggiungono l’enorme evasione fiscale e l’esportazione dei capitali all estero che stanno generando il fallimento della impresa italiana".

POI LA FRENATA DI PALAZZO CHIGI

Le parole sullo Statuto dei Lavoratori pronunciate oggi da Mario Monti "non sono una novità legata all’attualità politica, né avevano un intento polemico". E’ quanto precisano fonti di palazzo Chigi, che spiegano come "certamente hanno un fondamento, ma di carattere scientifico e non politico: è un’impostazione di lunga data" che si può ritrovare già in uno scritto del premier pubblicato nell’85 e ripreso sul sito di palazzo Chigi.