Roma, 19 settembre 2012 - Il Pd si spacca sulle primarie. Una trentina di parlamentari democratici, capitanati da Beppe Fioroni chiedono di limitare le candidature solo a chi presenta un "programma compatibile e integrabile" con quello dei democratici. Nel mirino dei parlamentari, che prendono posizione nettamente in una lettera aperta indirizzata al segretario democratico Bersani, sembra esserci in particolare Nichi Vendola. Fioroni e gli altri, infatti, ritengono "di certo non compatibili" iniziative "come quella referendaria abrogativa per leggi che possono essere sicuramente migliorate, ma la cui abrogazione recherebbe nocumento al paese". Il riferimento al leader di Sel, firmatario del referendum sull'articolo 18, già depositato in Cassazione, pare evidente.

E Bersani cosa ne pensa? Il leader del Pd oggi ha detto di sperare che "Vendola si candidi. Deve essere protagonista di questa vicenda". La pensa "come Bersani" Matteo Renzi, che ieri aveva auspicato "primarie aperte". Secondo il sindaco 'rottamatore' "qualcuno vorrebbe eliminarle, altre circoscriverle: che errore". Vendola, dal canto suo, annuncia di aver preso "due settimane di tempo" per sciolgiere i dubbi sulla sua candidatura.  Nel caso in cui decidesse di partecipare, il leader di Sel è convinto di avere delle chance: "Rischio di vincerle".

I 30 FIRMATARI - I firmatari della lettera aperta indirizzata a Bersani sono: Benedetto Adragna, Gianluca Benamati, Luigi Bobba, Daniele Bosone, Gianpiero Bocci, Daniela Cardinale, Mauro Ceruti, Carlo Chiurazzi, Lucio D’Ubaldo, Enrico Farinone, Donatella Ferranti, Anna Rita Fioroni, Giuseppe Fioroni, Giampaolo Fogliardi, Maria Pia Garavaglia, Francantonio Genovese, Paolo Giaretta, Tommaso Ginoble, Gero Grassi, Nino Papania, Luciana Pedoto, Mario Pepe, Flavio Pertoldi, Simonetta Rubinato, Antonio Rusconi, Giovanni Sanga, Rodolfo Viola.