Parma, 22 settembre 2012 - Il leader del Movimento 5 Stelle, {{WIKILINK}}Beppe Grillo{{/WIKILINK}}, torna a Parma a fianco del sindaco grillino {{WIKILINK}}Federico Pizzarotti{{/WIKILINK}}. E lo fa col botto, come è nel suo stile, accusando a destra e a manca gli avversari politici.

SARETE SPAZZATI VIA - Grillo non si cura dell’esito delle trattative sulla nuova legge elettorale. “Facciano ciò che vogliono, tanto saranno spazzati via”, ha detto uscendo dall’albergo di Parma dove è stato intervistato dalla televisione danese. Quanto ai sondaggi che danno i grillini al 20%, l’ex comico ha commentato: “Non ci interessa, vogliamo il 100%”.

RIVOLUZIONE DI CIVILTA'  - I sostenitori del Movimento 5 Stelle non vogliono “cambiare la classe politica”, ma una “rivoluzione di civiltà, di cultura e di pensiero”, ha detto l’ex comico  prima di partecipare a una manifestazione in piazza della Pace contro l’inceneritore della città.

“Questo è un miracolo - ha proseguito Grillo - non mio ma della Rete che è andata avanti in tre anni senza soldi: abbiamo rotto un meccanismo perché dentro i Comuni, nei consigli regionali sono arrivati gli onesti come qui a Parma dove il nostro sindaco Federico Pizzarotti ha cambiato tutto”.
Grillo ha infine detto che “negli ultimi tre mesi le spese del consiglio comunale sono state di 86 euro e forse si è intascato qualcosa - ha ironizzato - e gira in bici. I nostri consiglieri regionali si sono abbassati gli emolumenti e anche in Sicilia i nostri candidati hanno firmato un impegno analogo”.

REFERENDUM EURO  - Grillo ha riproposto da Parma la sua idea di un referendum sull’euro. “Il vecchio sistema politico - ha detto  - è finito. Io non sono contro l’Europa e contro l’euro, dico che a decidere devono essere i cittadini con un referendum propositivo senza quorum”. “Non ho detto di uscire dall’euro - ha ribadito -, ma che sono i cittadini che devono decidere”. A suo parere l’Europa è oggi vittima di un “circuito schizofrenico” per il quale “non ci hanno fatto ancora fallire perché Germania e Francia hanno i nostri debiti e finché non li rimborseremo non ci faranno fallire. Monti è lì per garantire quello”.

ATTACCO ALLA STAMPA - “Giornalisti carogne” e “schiavi dei loro editori”. È la stampa il primo bersaglio di Beppe Grillo. Appena prima dell’inizio dell’evento Grillo se la prende con i cronisti e dice: “O ci aiutate voi televisioni oppure non so. Io sono stato intervistato da tutti, da mesi dalla Bbc, dalla Cnn e da Al jazeera, ma io le interviste vere le faccio con i cittadini”.  Il leader del Movimento cinque stelle quindi conclude: “In Italia non ci sono giornali liberi tranne ‘Il fatto quotidiano’”.

FAVIA - C'e' anche il consigliere regionale dell'Emilia-Romagna, Giovanni Favia, all'incontro organizzato a Parma. Favia, protagonista della vicenda del fuorionda in cui ha denunciato la mancanza di democrazia interna al movimento, e' stato scomunicato dallo stesso Grillo, che ha scritto sul blog che il consigliere regionale non ha piu' la sua fiducia. Favia, a differenza dell'altro consigliere regionale, Andrea Defranceschi, non e' stato ammesso al palco, limitandosi a seguire i lavori del convegno a distanza. Accanto all'indifferenza di molti militanti, Favia ha pero' ricevuto il sostegno di molti altri, che sono andati a stringergli la mano per dimostrargli il proprio sostegno, rubando un po' la scena anche a Beppe Grillo.