Roma, 29 settembre 2012 - Continua a tenere banco nel mondo politico - e nell'indignazione dei cittadini - il 'caso che si estende a macchia d'olio (guarda il grafico) dei conti 'allegri' delle regioni italiane. E il fiume degli scandali si gonfia al punto che il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sente il bisogno di precisare che nelle Regioni "non c'è solo malcostume".

ALFANO INDIGNATO - Il segretario nazionale del Pdl, {{WIKILINK}}Angelino Alfano{{/WIKILINK}}, si è detto “indignato” dagli sprechi emersi nella gestione dei Consigli regionali e ha auspicato “una pesante spending review”. “I nostri capigruppo - ha aggiunto Alfano - devono mettere i propri conti online e noi saremo durissimi ogni volta che scopriremo uno dei nostri che ha sbagliato: lo cacceremo”.

COTA SERENO - Icontrolli della Guardia di Finanza a Torino - gli ultimi in ordine di tempo - non preoccupano il presidente della Regione Piemonte {{WIKILINK}}Roberto Cota{{/WIKILINK}}: “Non abbiamo alcunché da temere - dice in una intervista al Messaggero, almeno per quanto mi riguarda. Anche perché da quando sono arrivato io alla presidenza della Regione, abbiamo tagliato le spese”.

Secondo l’esponente della Lega nord sono “non dice il vero” lo studio della Uil sulla lievitazione della spesa del Piemonte. E in ogni caso “se qualcuno ne ha approfittato verrà fuori. Io sono contento che ci sia questa indagine, si vedrà chi ha sbagliato”.

FORMIGONI: SOLO TRE MACROREGIONI - Quasi a rispondere al nostro sondaggio sulle Regioni (VOTA), il governatore della Lombardia {{WIKILINK}}Roberto Formigoni {{/WIKILINK}}propone un super-accorpamento che abolisca le regioni per dar vita a tre grandi macro regioni, una del Nord, una del Centro e una del Sud, idea che vuole cercare di ridurre i costi della politica. 

"La mia è stata un’idea accettata dal Pdl e della quale sto discutendo con la Lega. Dopodiché voglio parlarne anche con gli altri governatori regionali. Certo è che per abbassare i costi della politica le regioni sono troppe".

 Quanto agli scandali sui rimborsi, Formigoni si è detto certo che non investiranno il Pirellone.  “In Lombardia i rimborsi alle spese politiche dei gruppi politici sono regolamentate da tempo - ha spiegato Formigoni - devono essere rendicontate e sottoposte a un regolamento molto chiaro, anche se certamente si pone il problema di diminuire il costo della politica”.

MARONI E I NON VIRTUOSI - Tagliare un milione di dipendenti pubblici delle regioni non virtuose. E’ una delle proposte, la sesta, contenuta nel manifesto degli Stati generali del Nord, presentato dal segretario della Lega, {{WIKILINK}}Roberto Maroni{{/WIKILINK}}, poco fa nel suo intervento al Lingotto di Torino. "Non siamo contro i lavoratori ma abbiamo usato un criterio che porti nelle nostre Regioni un sistema efficiente a basso costo", ha sottolineato Maroni spiegando che la proposta prevede un calcolo fatto in base al rapporto con il Pil regionale e con il numero di abitanti.

L'idea di punire i non virtuosi era stata sollevata in mattinata, e nella stessa sede, dal ministro per lo Sviluppo Economico {{WIKILINK}}Corrado Passera{{/WIKILINK}}.