Roma, 13 ottobre 2012 -Nuovi esodati per il ministro Fornero.  Secondo il conteggio dell'Inps, sono altri 8.900 i lavoratori che maturano il diritto di essere salvaguardati secondo le attuali norme del Salva Italia nel 2013-2014. Per regolare la loro posizione, servono 440,8 milioni. Il numero arriva dal conteggio dell'Inps La cifra è al netto della platea di lavoratori che hanno fatto accordi per l’esodo a livello individuale e territoriale. Questi 8.900 si aggiungerebbero quindi ai 130 mila che hanno già ottenuto il ‘paracadute’ dall’allungamento dell’età pensionabile sancita dal ‘Salva-Italia’. A riferire il nuovo dato è il presidente della commissione Lavoro della Camera, Silvano Moffa, dopo un incontro avuto ieri con la Fornero.

“Il ministro - ha detto Moffa - sta lavorando sulla stessa lunghezza d’onda degli iniziali 65mila garantiti nel ‘Salva-Italia’ e poi dei 55mila successivamente individuati. Il dato Inps che ha fornito parla di altri 8.900 esodati da tutelare nel biennio 2013-2014 con un costo di 440,8 milioni di euro che ancora non ci sono e per i quali il fondo istituito nella legge di stabilità da 100 milioni è totalmente insufficiente”.

“Comunque questo numero individuato dall’Inps non risolve il problema e la platea è ben più ampia”, ma “l’Inps ancora non è in grado di conteggiare i lavoratori interessati da accordi individuali e territoriali”.

Moffa ha spiegato che la commissione Lavoro presenterà degli emendamenti al ddl stabilità: “E’ positivo che il governo abbia individuato un fondo per gli esodati nel ddl stabilità, ma le risorse sono del tutto insufficienti e serve una modifica normativa per stabilire quale perimetro e quale fisionomia deve avere questo fondo per dare delle risposte alle persone coinvolte”.