Roma, 21 ottobre 2012 - "In questi giorni continueremo con i dipartimenti del Pd e con i gruppi parlamentari nell’approfondimento della legge di stabilità e discuteremo con altri gruppi di maggioranza cercando il massimo di convergenza. Nel rispetto dei saldi chiediamo al governo di rendersi disponibile a modifiche significative". E’ quanto sottolinea in una nota il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani. "Noi metteremo attenzione alla questione fiscale cercando una soluzione più equa e più adatta a incoraggiare la domanda interna. Metteremo attenzione al tema ancora aperto degli esodati. In particolare, voglio dirlo con chiarezza, noi non saremo in grado di votare così come sono le norme sulla scuola", afferma Bersani.

PD COMPATTO - "Sono norme - aggiunge il segretario del Pd - al di fuori di ogni contesto di riflessione sull'organizzazione scolastica e che finirebbero semplicemente per dare un colpo ulteriore alla qualità dell’offerta formativa. Voglio credere che ciò sarà ben compreso dal governo. Diversamente, saremmo di fronte a un problema davvero serio", conclude Bersani.

MOBILITAZIONE SPONTANEA - Un segnale di incoraggiamento ai docenti in lotta che oggi hanno attuato un flash mob sulle scalinate del ministero dell'Istruizione, dell'Università e della Ricerca a Trastevere. Senza simboli politici o di sindacati, i docenti si sono radunati con cartelli che hanno spiegato come le ore di lezione sono solo una parte del lavoro svolto. Non sono mancate le ''carote di protesta'' a ricordare la manifestazione della scorsa settimana degli studenti. La protesta è continuata per circa mezz'ora senza alcuno slogan politico né bandiere di sindacati. L'iniziativa è stata convocata in maniera spontanea per ''sensibilizzare tutti sulla difficoltà del nostro lavoro, che non è fatto solo di ore in classe, ma di tante attività che si devono svolgere a casa durante tutta la settimana, sabato e domenica compresi''. ''Una protesta contro chi vuole distruggere la scuola pubblica -
hanno spiegato gli organizzatori del flash mob -  cmnvocata con un semplice giro di sms, perché non ci sentiamo rappresentati dai sindacati''.

REPLICA E ASEMBLEA - I docenti che oggi hanno dato vita all'iniziativa, si sono dati un nuovo appuntamento per domenica prossima, alle ore 11, sempre sulle scalinate del ministero. Non solo: si rivedranno anche venerdi' prossimo per una assemblea cittadina. ''Il nostro gesto di oggi è stato uno scatto di dignità - spiega Alessandro Natalini, professore di lettere in una scuola media a Centocelle, alla periferia di Roma - e ci siamo dati un nuovo appuntamento per domenica prossima alla luce del successo ottenuto, che è stato al di là delle aspettative. Quella dell'aumento delle ore, prevista dalla Legge di Stabilità, è stata solo l'ultima ciliegina sulla torta indigeribile che da anni viene cucinata agli insegnanti''.

STUDENTI IN CAMPO -  Per protestare contro il degrado nelle scuole, il finanziamento delle scuole private e per chiedere al governo e alla politica di ascoltare la propria voce, anche gli studenti hanno annunciato una mobilitazione nelle scuole il 24, 25 e 26 ottobre.

IDV INCAMPO -  "L'Italia dei Valori è pronta a tutte le convergenze necessarie per impedire l'obbrobrio che si sta consumando ai danni della scuola con la legge di stabilità". Lo affermano in una nota congiunta il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, e Giulia Rodano, responsabile cultura e istruzione del partito. "E' necessario cancellare l'aumento di ore di lezione che toglie ogni speranza di futuro a decine di migliaia di insegnanti precari, oltre a causare una nuova ondata di confusione organizzativa e di dequalificazione dell'istruzione pubblica - aggiungono -. Bisogna, inoltre, eliminare l'iniqua riduzione delle detrazioni per le spese di istruzione che costituisce l'ennesimo colpo alle famiglie e agli studenti". "L'Italia dei Valori è pronta a tutte le convergenze necessarie per impedire l'obbrobrio che si sta consumando ai danni della scuola con la legge di stabilità".