Roma, 30 ottobre 2012 - "C'è materia assai rilevante per l’impegno del governo e del parlamento di qui alla scadenza naturale della legislatura’’. Lo ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in occasione della cerimonia al Quirinale per i 150 anni della Corte dei Conti. Inoltre, per Napolitano, si deve andare al voto con nuove regole. Il Capo dello Stato ha sollecitato una rapida conclusione dell’iter di riforma della legge elettorale, per consentire, nella prossima primavera, di andare ad elezioni politiche con un nuovo meccanismo di elezione di Camera e Senato. Il capo dello Stato ha richiamato le forze politiche affinchè sottopongano ‘’al corpo elettorale, liberamente, sulla base di nuove regole, le loro diversificate analisi e piattaforme programmatiche’’.

La scadenza per la conclusione della legislatura del settennato presidenziale è "tale da suggerire ancora un’ampia e operosa assunzione di responsabilità in vista delle sfide che sono davanti all’Italia e all’Europa. Una scadenza - ha aggiunto il capo dello Stato - sufficientemente vicina per consentire alle forze politiche di prepararsi a riassumere pienamente il loro ruolo nella vita istituzionale".

PAREGGIO DI BILANCIO - La riforma dell’articolo 81 della Costituzione, “imperniata sulla regola del pareggio di bilancio, non si è forse ancora ben apprezzata”. Secondo Napolitano sono ancora poco apprezzate anche “le implicazioni” della riforma “in materia di controllo della finanza pubblica e quindi di ruolo della Corte”.