Roma, 30 ottobre 2012 - L’Aula della Camera conferma la fiducia al Governo sul ddl anticorruzione con 460 sì, 76 no e 13 astenuti. Le minacce di Silvio Berlusconi al governo, dunque, non si sono tradotte in realtà nel primo test sulla fiducia a Mario Monti alla Camera. Anzi l’esecutivo è tornato sopra quella quota 400, che non vedeva da prima della pausa estiva: i sì sono stati 460, a fronte dei 380 raccolti in occasione dell’ultima fiducia del 18 ottobre scorso sul dl sanità quando si registrò un record di assenza del Pdl da cui arrivarono solo 64 voti a favore.

Nel partito del Cavaliere c’erano 32 assenti al momento del voto, di cui quattro in missione (lo stesso Berlusconi, il suo avvocato Niccolo Ghedini, la sua fedelissima Maria Rosaria Rossi e Giulio Tremonti). Tra i dieci astenuti, invece, ci sono Deborah Bergamini, Guido Crosetto, Francesco Aracri, Giuseppina Castiello, Francesco Catanoso, Giuseppe Moles, Antonio Martino, Gianni Mancuso, Carlo Nola, Mauro Pili. Astensione pure per Beppe Giulietti, Gianfranco Lehner di Pt e Rolando Nicco delle Minoranze linguistiche.

L’esame del testo riprenderà domani, quando è previsto il via libera definitivo dell’Assemblea di Montecitorio.