Roma, 12 novembre 2012 - Cambia la platea dei lavoratori per i quali scattano le nuove tutele per gli esodati. Dal nuovo emendamento dei relatori scompare il riferimento ai lavoratori licenziati prima del 2011 per il fallimento della propria società. Al loro posto c'è invece la categoria di chi è entrato in mobilità entro il 4 dicembre 2011. Questa una delle principali novità del provvedimento: i relatori della legge di stabilità hanno firmato e depositato il nuovo emendamento sugli esodati dopo che con il Governo è stata trovata la copertura che mancava per allargare la platea dei ‘tutelati’.

Come spiegato dal viceministro del Lavoro, Michel Martone, nel caso in cui, non fossero sufficienti le riforme del fondo attualmente a disposizione, scattera’ una clausola di copertura secondo la quale le risorse saranno invece reperite dalla deindicizzazione delle pensioni il cui importo è sei volte superiore il minimo.
“Il Governo è soddisfatto, è un importante passo avanti che arriva dopo un lavoro intenso”, ha dichiarato Martone prima dell’inizio della seduta della Commissione Bilancio della Camera, aggiungendo che è stato deciso di destinare tutte le risorse alla risoluzione dei casi specifici più difficili”.

LEGGE STABILITA' - Ecco le novità dell’emendamento dei relatori che riscrive la manovra della legge di stabilità riequilibrando le maggiori voci di intervento fiscale.

IRPEF, SI TORNA ALLE ALIQUOTE ATTUALI - Si ritorna alle attuali aliquote Irpef. La cancellazione dello sconto di un punto sui primi due scaglioni frutta un di 4.271 milioni nel 2013, 6.628 milioni nel 2014 e 5.973 milioni nel 2015. Sono queste le risorse utilizzate per riequilibrare la manovra.

CALA FONDO AFFITTI - Il taglio di 250 milioni nel 2013, di 50 nel 2014 e di 300 nel 2015. Contribuisce con l'irpef a finanziare le altre misure.

+180 EURO SU DETRAZIONI FIGLI - Aumentano già dal 2013 le detrazioni per i figli. Passano da 800 a 980 euro per i figli con più di 3 anni, da 900 a 1080 euro per quelli più piccoli. Lo sconto vale 941 milioni nel 2013, 1.405 milioni nel 2014, 1.265 nel 2015.

DETRAZIONI, VIA TETTO E FRANCHIGIA - L'emendamento migliora gli sconti fiscali rispetto a quelli attuali, ma la manovra risolve anche altri tre nodi che riguardano deduzioni e detrazioni. Scompare il taglio retroattivo previsto dalla prima stesura della legge di stabilita e saltano completamente sia il tetto di 3.000 euro sia la francighia di 250 euro previste in precedenza su detrazioni e deduzioni.

IVA - Viene congelata al 10% aliquota Iva che da luglio doveva passare all'11%. Rimane invece l'aggravio per l'aliquota del 21% che passa al 22%. Rispetto alla versione originale i contribuenti risparmieranno 1.160 millioni nel 2013 e 2.324 negli anni successivi.

IRAP, CALA DAL 2014 SUL LAVORO - Il taglio vale complessivamentre 1,2 miliardi. L’emendamento prevede l’incremento delle deduzioni forfetarie per i lavoratori assunti a tempo indeterminato, da 4.600 euro a 7.500 euro, che per le assunzioni nelle regioni del Sud passeranno da 9.200 euro 15.000 euro. Inoltre saliranno anche le deduzioni forfettarie, per ogni giovane sotto i 35 anni assunto a tempo indeterminato: esse passano dagli attuali 10.600 euro (15.200 euro al Sud) a 13.500 euro (21.000 euro nel Sud). Inoltre, l’emendamento incrementa le deduzioni per i soggetti con valore della produzione fino a 181.046,31 euro (di minore dimensione)

FONDO PRODUTTIVITA’: Arrivano 600 milioni nel 2014 e 200 nel 2015 per rimpinguare le risorse finalizzate a finanziare interventi per la produttività TFR - Viene rifinanziata con 170 milioni la clausola di salvaguardiaprima prevista per le indennità di fine rapporto. E' una norma che evita il rischio, o la quasi certezza, di aggravio sul Tfr previsto da una delle manovre Tremonti dell'estate 2011.

IVA COOPERATIVE SOCIALI - Slitta di un anno, al primo gennaio 2014, la norma che prevede un aggravio dal 4 al 10% dell'Iva sulle prestazioni delle cooperative sociali

PENSIONI DI GUERRA SENZA IRPEF - Viene ripristinata l'esenzione Irpef delle pensioni di guerra di reddito superiore ai 15.000 euro che la versione della Legge di Stabilita’ scritta dal Governo

AGRICOLTURA - Slitta di un anno, rispetto alla versione originale della Legge di Stabilità, la stretta decisa sul settore agricolo. In particolare viene differita al 2013, con effetti concreti sulla dichiarazione del 2014, la rivoluzione dei redditi domenicali ed agrari. Anche per la stretta sulle società agricole si va avanti di un anno, al 2013. Cambia il meccanismo di riduzione del contingente del gasolio agricolo con un risparmio di 54 milioni.