Roma, 12 novembre 2012 - Dopo le due ore di dibattito tv su Sky tra i ‘Fantastici cinque’ candidati alle primarie di centrosinistra, è già guerra di sondaggi. Secondo un instant poll condotto dall’istituto Quorum è sostanziale pareggio tra Pier Luigi Bersani e Matteo Renzi. Secondo il 33% dei telespettatori il più convincente è stato il segretario del Pd, seguito dal sindaco di Firenze al 31%. Secondo il 12% degli intervistati, ha invece prevalso Vendola. Solo il 5% ha indicato Bruno Tabacci e il 4% ha premiato Laura Puppato. Per il 15%, dal dibattito non e’ emerso nessun chiaro vincitore.

Stando invece ai primi dati del Live Poll condotto dall’Istituto Demopolis Renzi è stato il più chiaro, Vendola il più coinvolgente, Bersani il più concreto. Matteo Renzi e Nichi Vendola confermano la loro maggiore confidenza con il mezzo televisivo, rispetto al segretario del PD Pierluigi Bersani, di cui viene comunque particolarmente apprezzata l’estrema concretezza. Laura Puppato appare, nella percezione dei telespettatori, piu’ coinvolgente di un troppo pragmatico Bruno Tabacci. “Le posizioni più efficaci e condivise - afferma il direttore dell’Istituto Demopolis Pietro Vento - risultano quelle di Renzi sui costi della politica, di Bersani sull’Europa e sull’occupazione giovanile e di Vendola sulle politiche fiscali”. Il Sindaco di Firenze conquista, con il 32%, il podio della chiarezza, superando il Governatore pugliese e il Segretario del PD. Il programma di Bersani appare maggiormente concreto (27%) di quello dei competitor, mentre Vendola è ritenuto dai telespettatori il leader piu’ coinvolgente, seguito da Matteo Renzi.

‘’Vince Renzi, il piu’ seduttivo di tutti, persino di Vendola. Ha un sistema di comunicazione ottimo, inimitabile: ha un brevetto, il suo sistema è brevettabile’’. E’ il giudizio di Nicola Piepoli che commenta con l’nsa la sfida televisiva su SkyTg24 tra i 5 candidati alle primarie del centrosinistra.  Piepoli dà un giudizio più che lusinghiero nei confronti del sindaco di Firenze che - dice - adotta un ‘’sistema da leader’’ e ‘’potrebbe tenere degli ottimi corsi da leadership’’.‘’Mentre Bersani - ha proseguito il sondaggista nella sua analisi - e’ il buon pater familias, e’ riflessivo, tende a persuadere a far vedere le cose positive. Ma ‘’Renzi e’ piu’ efficace, parla dentro, lo senti dentro, tocca le corde dell’anima’’. "Confermo - ha continuato - la mia ‘diagnosi’ di qualche giorno fa a Firenze: ho detto che se vinceva Obama negli Usa da noi vince Renzi’’. Secondo Piepoli, Renzi e Bersani rappresentano ‘’due anime del partito: l’una giocosa, innovativa, che ti trascina, l’altra pensosa, riflessiva, di chi amministra bene. E Bersani - ha sottolineato - quando si è trovato ad amministrare lo ha fatto bene, come quando era ministro. Ma la gente vuole un pizzico di piu’, la gente alla disperazione come quella attuale italiana vuole un pizzico di piu’ e quel pizzico e’ Renzi’’.