Roma, 22 novembre 2012 - Angelino Alfano ha convocato per oggi un vertice per sciogliere i nodi sulla data e l’organizzazione delle primarie. Lo comunica lo stesso segretario in una nota.

Il Pdl sarebbe orientato a scegliere una data secca per le consultazioni. Sul tavolo ci sono varie opzioni. In questi giorni si è parlato del 16 dicembre, ma il confronto è tutt’ora aperto. Secondo le ultime indiscrezioni raccolte in Transatlantico, a Montecitorio, il partito di via dell’Umiltà, dopo l’incontro tra Berlusconi e Alfano, avrebbe cerchiato in rosso la data di domenica 13 gennaio.

ALFANO - “Alla luce del fatto nuovo rappresentato dalla possibilità delle elezioni anticipate e accorpate - scrive Alfano - il calendario delle elezioni primarie, inizialmente deciso dall’Ufficio di Presidenza del partito (con voto sequenziale ispirato al modello americano), diviene impraticabile, come ho già pubblicamente osservato in questi ultimi giorni. Su tutto questo, ho convocato per domani i coordinatori regionali e provinciali del partito, per un confronto sulle questioni organizzative e sulla data di svolgimento delle primarie”, conclude il segretario del Pdl.

MARONI - Mentre nel Pdl si discute sulla data delle primarie, un brusco stop a un eventuale accordo con la Lega in vista delle politiche arriva da Roberto Maroni. “Per quanto mi riguarda - dichiara  il segretario - , salvo che la Lega decida diversamente, con noi all’opposizione a Roma e il Pdl al Governo, non c’è la minima possibilità di fare un accordo per le politiche: sarebbe contro natura”.

Maroni aggiunge: “Io ho un difetto, quello di essere eccessivamente generoso, quindi, concedo sempre agli altri la possibilità di discutere e di confrontarci”, aveva, però, premesso il segretario federale della Lega Nord.