Roma, 27 dicembre 2012 - L’annuncio ufficiale ancora non c'è stato, ma l’evidenza dei fatti è che il procuratore antimafia Piero Grasso si candiderà con il Pd alle prossime elezioni politiche. La svolta è stata registrata questa mattina, quando dal Csm è trapelato che il magistrato aveva chiesto una aspettativa elettorale. La stessa cosa che aveva fatto il giudice Ingroia qualche giorno fa, anche se approdare a lidi diversi. Più tardi un comunicato del Pd ha sciolto in poche righe i dubbi che erano nati immediatamente sulla sua destinazione politica. Grasso, infatti, domani terrà una conferenza stampa alla presenza di Pier Luigi Bersani. "Domani alle 11.30 a Roma, nella sede nazionale Pd, interverrò ad una conferenza stampa con il procuratore nazionale Antimafia, Piero Grasso", ha confermato anche il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, su twitter.

Il procuratore sarà inserito nel ‘listino’ del segretario Pierluigi Bersani. Dopo l’Epifania, quando avverrà la composizione delle liste, si saprà in quale collegio il Procuratore farà il debutto in politica. Lo sI contatti tra Grasso e democratici hanno avuto una accelerazione nell’ultima settimana ma erano iniziati prima della crisi del governo Monti e - stando alle fonti - non sono legati alla candidatura di Antonio Ingroia.

VALUTA ANCHE L'EX PM DAMBRUOSO - Anche l’ex pm antiterrorismo Stefano Dambruoso scende in politica e ha presentato al Csm, che ne prenderà atto il prossimo sette gennaio, domanda di aspettativa. Dambruoso è fuori ruolo e a ottobre ha firmato il manifesto di Italiafutura di Luca Cordero di Montezemolo ricevendo apprezzamento dal candidato alla presidenza della Regione Lombardia Gabriele Albertini che corre per la lista 'montezemolina'. Di Italiafutura, Dambruoso è il responsabile del settore giustizia. Non si sa con chi scende in campo. Albertini, aveva accarezzato l’idea di avere Stefano Dambruoso come primo nome della lista civica che lo sostiene nella candidatura a presidente della Lombardia, ma non pare che sarà questo il futuro dell’ex pm antiterrorismo che ha chiesto l’aspettativa al Csm. "Sono onorato della proposta, ma e’ rimasta tale", senza dire se si candiderà al parlamento con Italiafutura, di cui è responsabile giustizia. "Bisogna richiedere l’aspettativa entro quella data per motivi tecnici - ha sottolineato -. Io mi riservo di vedere cosa uscirà in questi giorni". Certo "sono impegnato in quell’area". Ed è certo anche che Dambruoso ha "quel profilo di transnazionalità che incarna uno dei requisiti" dell’agenda Monti come dimostrano gli incarichi internazionali che ha ricoperto, fra l’altro all’Onu.

QUATTRO MAGISTRATI IN CAMPO - Finora sono quattro i magistrati che hanno presentato al Csm la richiesta di aspettativa elettorale: Antonio Ingroia e Stefano Amore hanno già ottenuto la presa d’atto dal plenum lo scorso 19 dicembre, mentre Pietro Grasso e Stefano Dambruoso sono in attesa della ratifica da parte di Palazzo dei Marescialli nella prima riunione indetta per l’anno nuovo (il 7 gennaio). Amore è fuori ruolo da circa una decina di anni e attualmente è in ‘servizio’ al ministero dell’Economia.