Roma, 11 gennaio 2013 - “Abbiamo depositato il simbolo”. Così Beppe Grillo, leader del Movimento 5 Stelle, ai giornalisti davanti al Viminale dove ha depositato il simbolo.

“Sono due mesi che sto in silenzio. Ce n’è per tutti a casa non mi sopportano più”.

‘’Noi il Parlamento lo apriamo come una scatola di tonno, sarà trasparente’’. E’ quanto assicura Beppe Grillo. ‘’Quando entreremo in Parlamento loro sono morti, lo sanno. E per questo -aggiunge- ci fanno tutte queste difficoltà’’.

‘’Quando un ladro lo metti sotto i riflettori non ruba più, noi siamo completamente diversi dagli altri. Io -aggiunge Grillo- voglio una nazione con uno Stato dentro, ci saranno i cittadini. Una madre di tre figli gestirebbe l’economia meglio di questi cialtroni qua’’.

“Ritrattare il debito pubblico con le banche”, è una delle prime urgenze che il comico blogger evidenzia parlando con i cronisti.

‘’E’ un sistema che sta collassando, è tutto marcio. Se va avanti così - ha aggiunto - ci sarà una rivoluzione violenta. Quando guardo i politici di oggi, mi chiedo: ma presidente di cosa, ministro di cosa? Hanno l’1,5% e credono di rappresentare qualcuno’’.

‘’Ingroia doveva chiedermi: ‘mi apri la porta?’ e io l’avrei fatto. Ha fatto il suo movimento, è giusto che lo faccia, dietro di lui si sta riparando della gente’’. E se accoglierà qualche dissidente del Movimento 5 Stelle, ‘’benissimo’’. ‘’Se ci saranno delle battaglie da fare insieme, come contro gli inceneritori o per le rinnovabili, che venga con noi’’.

“Alla finanza non interessa nulla dell’Italia né del sud Europa né dell’euro. A loro interessa solo recuperare i soldi. Monti è qui per recuperare i soldi”. Grillo chiede che l’Italia ritratti il debito pubblico con le banche: “Berlusconi e la sinistra si sono passati fra loro il potere, come fecero Bartali e Coppi con la borraccia d’acqua”, dice.

“Hanno fatto una politica economica virtuosa negli ultimi undici anni, ma gli interessi sul debito si sono mangiati l’avanzo primario. Lo capisce anche un bambino stupido - incalza - che così non si può andare avanti. Dobbiamo ritrattare il debito pubblico con le banche, azzerando gli interessi sul debito o portandoli al massimo allo 0,5%. Altrimenti non avremo futuro”.

Grillo afferma che altri Paesi hanno già ritrattato il loro debito pubblico con le banche e con il Fondo monetario internazionale. Per il leader del Movimento 5 Stelle “gli attuali politici sono come i gerarchi fascisti che pensavano di avere ancora le truppe dietro. Non hanno futuro”.  Grillo conferma anche che non entrerà personalmente in Parlamento: “Entreranno dei cittadini normali - dice - che prenderanno uno stipendio normale”.

Stop ‘’agli appalti e agli inciucetti, saremo in tutte le commissioni, diremo agli italiani cosa stanno facendo’’. Grillo attacca: il sistema politico italiano ‘’è completamente marcio e sta collassando’’ anche perché ‘’la rete bypassa tutte le intermediazioni’’.

Grillo critica poi le procedure di presentazione delle liste al Viminale, con le code dei rappresentanti di lista davanti al ministero dell’Interno. ‘’Tutta questa gente in fila, non puoi mettere le persone qua sotto ad aspettare, sotto la pioggia. Sembrano le file di quando vendono gli iPhone!’’.

Critiche da Beppe Grillo alla farraginosità del sistema per la presentazione delle liste: “Cambiano modulo ogni quindici giorni - dice il comico, giunto personalmente al Viminale, insieme ai suoi militanti già ‘a presidio’ per la consegna dei simboli elettorali - prima chiedono di presentare il simbolo su una determinata carta, poi chiedono che sia carta del Poligrafico dello Stato, poi cambiano nuovamente”.

“All’estero, addirittura, a chi si presenta in un consolato in Australia, gli dicono che deve andare all’ambasciata, a mille chilometri di distanza. Non ci sono certezze sugli orari, non ci sono certezze sull’apertura degli uffici. Non c’è un server funzionante. Questo - commenta sconsolato - non è più uno Stato”.

CI RUBANO IL SIMBOLO, VEDREMO - ‘’Siamo buoni, abbiamo gli avvocati ma poi se non entriamo non venite a parlare di democrazia, c’è il cane di paglia di 6 milioni di votanti: voglio vedere cosa succede’’. Così Beppe Grillo commenta il deposito di un simbolo identico a quello del M5S che potrebbe impedirgli di partecipare alle elezioni.

’Se non fanno nulla per questa storia del simbolo, dobbiamo combattere con gli avvocati. Ma se non entriamo e c’è un governo che ha il 25% dei voti degli italiani dura 6 mesi e poi lo andiamo a prendere. Ci vado io’’, aggiunge il leader di Cinque stelle.

SULLA LISTA GRILLO PREMIER  - Il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo ha presentato il proprio simbolo al Viminale e candida proprio il comico blogger, e leader di riferimento del Movimento, “a governare la Repubblica italiana”.

BERSANI COLLUSO - ‘’Bersani? Gargamella pensa che io sia un fascista. E’ una brava persona ma è un colluso: ha fatto anche il ministro. Chi pensate che abbia trattato l’acqua con Veolia, la Tav, il cemento?’’. Così Beppe Grillo risponde ad una domanda sui rapporti con il Pd. ‘’Io mi ero anche iscritto alla sede del partito ad Arzachena - prosegue il leader del M5s - ma poi la direzione generale ha detto che ero una persona ‘ostile’. Eppure ero contento era la prima volta che mi iscrivevo ad un partito’’.

BISOGNA INTRODURRE IL REDDITO DI CITADINANZA - Beppe Grillo propone l’introduzione del reddito di cittadinanza nel corso di una lunga intervista ai media in un albergo nei pressi del Viminale, dove si consegnano i simboli delle liste elettorali. ‘’Si salvano le persone non le cose’’, spiega il leader del M5S. I giornalisti gli chiedono dove troverà i soldi per farlo. ‘’Se troviamo 2,5 miliardi per la Tav, anche se le Corti dei Conti di Italia e Francia hanno detto che il progetto non può andare avanti (ma si vede che hanno promesso tangenti a qualcuno), li troveremo.

NO A PATRIMONIALE - Beppe Grillo boccia l’ipotesi di una patrimoniale sui grandi capitali nel corso di una lunga conferenza stampa in un albergo romano. ‘’Ma non sanno che con un click i capitali si spostano in un secondo e casomai vanno dove sono tassati al 12-13%?’’, spiega il leader del M5S a chi gli chiede di commentare l’ipotesi di tassazione.

CHIUNQUE DOPO NAPOLITANO SARA' UN SUCCESSO - ‘’Chiunque verrà dopo Napolitano sarà un successo’’. Cosi’ il leader del M5s risponde a chi gli chiede se il M5S abbia qualche proposta per l’elezione del nuovo capo dello Stato. ‘’E’ come dopo Berlusconi, poteva venire anche Jack lo squartatore’’, aggiunge il blogger genovese. ‘’E’ deprimente - prosegue - Napolitano è un uomo che è passato’’.

 

I PUNTI DEL PROGRAMMA - Fra i punti del programma il Movimento 5 Stelle indica: 1) abolizione delle Province; 2) abolizione dei rimborsi elettorali; 3) esame obbligatorio sulla Costituzione per ogni rappresentante pubblico; 4) riduzione a due mandati per ogni carica pubblica; 5) eliminazione delle pensioni privilegiate per i parlamentari; 6) stipendio dei parlamentari allineato alla media degli stipendi nazionali; 7) abolizione dell’Authority; 8) referendum sia abrogativi sia propositivi senza quorum; 9) norme più stringenti per risparmiare sul riscaldamento degli edifici e sugli elettrodomestici; 10) incentivazione della produzione di biocombustibili; 11) incentivazione della produzione di energia termica con fonti rinnovabili.

12) eliminazione dei contributi pubblici alle testate giornalistiche; 13) nessuno potrà essere proprietario di più del 10% di un canale televisivo; 14) asta pubblica ogni cinque anni per le frequenze televisive; 15) nessuno potrà essere proprietario di più del 10% di un quotidiano; 16) abolizione dell’Ordine dei giornalisti; 17) vendita ad azionariato diffuso, con proprietà massima del 10%, di due canali tv pubblici; 18) un solo canale tv pubblico senza pubblicità, indipendente dai partiti; 19) abolizione della Legge Gasparri; 20) statalizzazione della dorsale telefonica, con il suo riacquisto a prezzo di costo da Telecom Italia; 20) copertura completa dell’ADSL a livello nazionale; 21) eliminazione del canone telefonico per l’allacciamento alla rete fissa; 22) tetto nazionale massimo del 5% per le società di raccolta pubblicitaria facenti capo a un singolo soggetto economico privato; 23) divieto della partecipazione azionaria da parte delle banche e di enti pubblici a società editoriali; 24) abolizione delle scatole cinesi in Borsa; 25) introduzione della class action; 26) abolizione della Legge Biagi; 27) impedire lo smantellamento delle industrie alimentari e manifatturiere con un prevalente mercato interno; 28) vietare gli incroci azionari tra sistema bancario e sistema industriale; 29) impedire l’acquisto prevalente a debito di una società (ad esempio Telecom Italia); 30) abolizione dei monopoli di fatto; 31) allineamento delle tariffe di energia, connettività, telefonia, elettricità, trasporti agli altri Paesi europei.

Ancora, i grillini si prefiggono di realizzare: 32) riduzione del debito pubblico con il taglio degli sprechi; 33) sussidio di disoccupazione garantito; 34) disincentivo dell’uso dei mezzi privati motorizzati nelle città; 35) sviluppo delle piste ciclabili; 36) blocco immediato della Tav in Val di Susa; 37) sviluppo delle tratte ferroviarie legate al pendolarismo; 38) copertura dell’intero Paese con la banda larga; 39) corsie riservate per i mezzi pubblici nelle aree urbane; 40) ticket sanitari proporzionali al reddito per le prestazioni non essenziali; 41) prescrizione medica dei principi attivi invece delle marche dei farmaci; 42) separare le carriere dei medici pubblici e privati; 43) incentivare la permanenza dei medici nel pubblico; 44) proibire gli incentivi economici agli informatori scientifici sulle vendite dei farmaci; 45) liste di attesa pubbliche e on line; 46) utilizzo degli oppiacei come la morfina contro il dolore; 47) finanziare la ricerca indipendente attingendo ai fondi destinati alla ricerca militare; 48) eliminare gli inceneritori; 49) abolizione della Legge Gelmini; 50) graduale abolizione dei libri di scuola stampati rendendoli accessibili via Internet; 51) insegnamento obbligatorio della lingua inglese dall’asilo.