Roma, 15 gennaio 2013 - Subito una legge sul conflitto d’interessi e via le leggi ad personam, come “la Cirielli, che va abolita e la Gasparri che va modificata”. Lo ha annunciato il segretario del Pd e candidato premier per il centrodestra, Pierluigi Bersani, nel corso della puntata di Ballarò, ipotizzando che la sua coalizione uscirà vincente dalle elezioni del 24 e del 25 febbraio. “Faremo tagli alla spesa - ha spiegato - ma bisogna andare dentro con il cacciavite. Noi dobbiamo lavorare per una qualificazione dei costi, non per tagli generalizzati”. Tra i primi punti che ci saranno sul tavolo di un governo guidato dal centrosinistra anche “una legge sul finanziamento dei partiti” e “l’idea di aprire spazi per i mercati e i consumatori”. (VIDEO BERSANI ELEZIONI) (VIDEO BERSANI CONFLITTO D'INTERESSI)

L’IMU. Il leader del Pd è tornato anche a parlare di Imu, “una patrimoniale - ha detto - ma non abbastanza progressiva”. “Quello che vorrei fare - ha spiegato Bersani - è dare a questa imposta una progressività maggiore, alzando l’esenzione per le situazione più deboli. Noi quest’anno non saremmo in condizione di ridurre le entrate dell’Imu, ma potremmo trovare un equilibrio nuovo” attraverso la tassazione dei grandi patrimoni immobiliari. La soglia, per Bersani, va discussa in Parlamento, ma “un valore catastale di 1,3-1,5 milioni indica già un grande patrimonio immobiliare”.

BERLUSCONI. Il leader del Pd ha parlato poi delle numerose partecipazioni televisive del Cavaliere. “Cosa penso quando vedo Berlusconi in tv? ‘Oh ragazzi, eccolo qua’. Quella - ha puntualizzato - è la destra che vuole sempre denigrare ogni funzione pubblica, che ovunque dice le stesse cose, che non crede nel collettivo, nell’equità, nella solidarietà, che non crede che la parola uguaglianza sia valida. La destra è quella lì”. E sull’ex premier si è lasciato anche scappare una battuta: “Che cos’ha in più di me? I capelli, è evidente”.

LA PRESSIONE FISCALE. Per Bersani la pressione fiscale in Italia è molto alta “perché è alta anche l’evasione fiscale e aumentare la tasse significa farle pagare ai soliti. I ricchi non devono andare all’inferno, ma restare qui e pagare le tasse”. “Gli italiani - ha detto - non si aspettano che noi aumenteremo le tasse. Se teniamo la spesa sotto controllo possiamo dire che ogni euro recuperato può andare alla riduzione delle tasse”.

MONTI. Alla domanda di Giovanni Floris che gli ha chiesto cosa gli manchi per essere un tecnico e cosa, invece, manchi a Monti per essere un politico, Bersani ha risposto che non potrebbe mai essere “un bocconiano, ma un po’ tecnico si diventa, penso di esserlo un po’ anche io. Monti ha una certa attitudine alla politica, ma ad una politica di centro e io ad una vagamente di sinistra”.

INGROIA - “Voglio togliere l’Imu (VIDEO INGROIA) ovviamente perche’ gli italiani che hanno una casa l’hanno pagata con debiti. L’Imu e’ un peso insopportabile e intollerabile”. Lo ha detto Antonio Ingroia a Ballaro’. Secondo il leader di Rivoluzione civile, l’Imu si puo togliere rendendo “il sistema economico piu’ equo” e quindi mettendo una “patrimoniale sui redditi piu’ alti, sui patrimoni piu’ consistenti”.

“Io apprezzo la sapienza del professor Tremonti ma ahime’ devo ricordare che e’ famoso a tutti gli italiani per la legge Tremonti che con lo scudo fiscale ha favorito i capitali illeciti”. Lo ha sottolineato rispondendo sull’accordo di Pdl e Lega di tenere in Lombardia il 75 per cento delle tasse pagate in quella regione. Una proposta, ha aggiunto Ingroia, “che arriva da una classe poco credibile”.

MATCH FINI-TREMONTI - Doppio confronto a “Ballaro’” tra Gianfranco Fini e Giulio Tremonti. Attacca l’ex ministro dell’economia: “L’Imu deve scomparire, e’ sbagliata, e’ troppo e poteva essere evitata”. Ribatte Fini: “c’era un buco a causa degli impegni presi da te e da Berlusconi, sciaguratamente, impegnando l’Italia al paregio di bilancio nel 2013, e MOnti ha dovuto anciparla”. Scintille e tensione, fine del primo round. (VIDEO FINI TREMONTI).

Ricomincia tutto sul redditometro. Tremonti: “Fini dia un colpo di telefono al suo amico Monti e gli dica diritirarlo: e’ incostituzionale, bestiale, ed e’ curioso che Monti prima dica che serve, e poi che va tolto”. Ribatte Fini: “Monti ha deto fin da subito che il redditometro era una bomba a orologeria, ma non e’ stato lui a introdurre il criterio”. (VIDEO FINI-TREMONTI).

"MONTI UNICO CANDIDATO": LITE PDL-PPE  - Tornano i venti di bufera tra Joseph Daul e il Pdl. A scatenarli, la riconferma della ‘scomunica’ di dicembre scorso fatta dal capogruppo del Ppe, ma soprattutto l’indicazione che ‘’il candidato del Ppe è Monti’’.

Il francese in conferenza stampa a Strasburgo riconferma quanto aveva detto a dicembre ed aggiunge pero’ che ‘’non voglio attaccare tutti i giorni il signor Berlusconi e far si che lui possa attaccare me e possa parlare di ‘questa orribile Europa’, ‘questa orribile Merkel’, di ‘questi orribili francesi’ e permettergli di dire vedete come si comportano’’. In pratica, non vuole fargli favori: ‘’ora che siamo in campagna elettorale voglio rispettare l’elettore ed il cittadino italiano e non ho bisogno di portare un 2-3% al populismo’’. Daul aggiunge che la campagna elettorale sara’ comunque monitorata e che il Ppe ‘’continuera’ la lotta contro il populismo’’. Ma e’ dopo la conferenza stampa che Daul dichiara: ‘’il candidato del Ppe e’ il signor Monti. Ma, come sempre in Italia, la situazione e’ molto complicata, perche’ abbiamo anche l’Udc ed il partito di Berlusconi, che sono tutti membri del Ppe’’. Dichiarazione che scatena la reazione dei berlusconiani. Per Cicchitto ‘’Daul fa finta di ignorare che Monti ha rotto l’unita’ dei moderati’’ e con Angelino Alfano che definisce il capogruppo dei popolari come ‘’evidentemente male informato’’. Gaetano Quagliariello parla di uscita ‘’inopportuna’’ e ‘’paradossale’’ e da Strasburgo Licia Ronzulli stigmatizza ‘’parole indegne’’ del ruolo ricoperto da Daul.