Roma, 5 febbraio 2013 - Gay e intolleranza, coppie di fatto e matrimonio omosessuale: si mischia tutto in questa campagna elettorale, in tempi in cui si nota anche una timida apertura della Santa Sede alla regolarizzazione delle coppie di fatto, anche omosessuali.

E la denuncia di Nichi Vendola, che ha confessato di aver paura a camminare da solo per Roma, ha raccolto altri 'coming out' di solidarietà, come quello di Sandro Ruotolo, giornalista candidato per Rivoluzione Civile di Ingroia.

VENDOLA - “Questo clima mi impone di limitare gli spazi della mia vita privata. Sono costretto a gestire ogni mossa con molta prudenza - rivela il leader di Sel al Fatto Quotidiano - Se a Roma di sera mi viene voglia di fare due passi da solo, rinuncio. A Roma negli anni di Alemanno - ha aggiunto - ho visto lo sdoganamento dei piccoli gruppi dediti all’igiene del mondo”.

In Italia “il fatto che io sia insultato da fascisti e nazisti di vari network - ha detto ancora Vendola - non è neanche oggetto di rammarico. Questo è il Paese dove il sigillo di normalità lo ha messo Giovanardi. Qui un certo ambiente ecclesiastico impedisce perfino che si facciano norme per sanzionare la violenza”.
Vendola ha anticipato che nei prossimi giorni presenterà una proposta di legge per i matrimoni gay. “Non ho sciolto il mio partito nella coalizione: se andremo al governo rispetteremo il programma, ma siamo liberi di presentare le nostre proposte. E io credo che questa partita vada aperta”.


RUOTOLO SOLIDALE - “Anch’io sono gay. E mi auguro che nelle prossime ore anche tutti gli altri candidati, di Rivoluzione civile e di tutte le altre coalizioni, facciano outing: è vergognoso che nella culla della civiltà un omosessuale o un ebreo debba aver paura a circolare di notte”, è il coming out di solidarietà di Sandro Ruotolo, candidato per Rivoluzione civile alla Camera e alla presidenza della Regione Lazio, che raccoglie l’appello del direttore del ‘Fatto', che oggi ha chiesto a tutti i leader politici di esprimere, con un ‘coming out’ comune, la solidarietà a Nichi Vendola, dopo gli insulti ricevuti in strada a Roma.
“Casapound con la sua cultura fascista - aggiunge Ruotolo - ha inquinato il clima di Roma. Tutti devono impegnarsi per ripulire la Capitale del Paese da questa vergogna”.

ALEMANNO - "Vendola offende Roma. Dall'Europride del 2011 a ogni Gaypride la nostra città ha sempre garantito accoglienza e rispetto per tutti". E' la reazione del sindaco di Roma Alemanno, alle parole di Vendola.

OMOFOBIA AL LICEO - Intanto i politici della Capitale, da Zingaretti a Sassoli alla Polverini, fanno a gara per dare la propria solidarietà al 15enne del liceo Tacito di Roma  insultato con una scritta omofoba davanti alla scuola.

Tutti si complimentano col ragazzo perché ha avuto la forza di denunciare l'episodio. Intanto le scritte omofobe sono state cancellate dal muro del liceo.