Roma, 17 febbraio 2013 - Nell'ultima settimana di campagna elettorale, Monti lancia un appello ai suoi competitors:  “Mancano pochissimi giorni al voto, davvero volete sottrarre ai cittadini italiani il diritto di formarsi un’idea sulla base di un confronto diretto tra i candidati? Onorevole Berlusconi, Onorevole Bersani, non facciamo questo. Abbiamo il dovere di non limitarci ad appelli singoli ma di confrontare le nostre idee davanti agli elettori”.

E' uno dei passaggi di un video appello del premier Mario Monti a Silvio Berlusconi e a Pier Luigi Bersani pubblicato su Twitter e Facebook.

LA REPLICA DEGLI ESCLUSI  - "Se non hanno paura di confrontarsi con noi, perchè tutte le regie dei vecchi partiti, i ‘partitosauri’ quali il Pd, il Pdl e l’innesto Montezemolo-Fini-Casini si sono messe d’accordo per evitarci?”. A chiederlo è Oscar Giannino, leader di Fare - Fermare il declino, che in una nota aggiunge: “Rivolgo un appello diretto agli elettori di Grillo, Ingroia, Monti, Berlusconi e Bersani: dite ai vostri leader di non rifiutare il confronto in tv, la comparazione e la concorrenza tra le idee non e’ mai un esercizio inutile. Chi vuole farvi votare al buio, ha evidentemente qualcosa da nascondere”, conclude Giannino.

“Monti sceglie di confrontarsi solo con i suoi ex sostenitori”, dichiara Antonio Ingroia su Twitter commentando la proposta di un confronto tv lanciata dal Professore a Bersani e a Berlusconi. “Credo che il Professore - aggiunge Il leader di Rivoluzione civile- abbia paura di un confronto con me”.

 E anche Di Pietro attacca: “E` grave che Monti chieda un confronto diretto tra i candidati, scegliendosi gli interlocutori. Ma che democrazia è quella che professa lui? Parla del `diritto dei cittadini di formarsi un`idea sulla base di un confronto` tra i candidati premier, escludendo Rivoluzione Civile, che chiaramente gli fa paura”.

OPPOSIZIONE -  Il premier Mario Monti è pronto a salire sui banchi dell'opposizione: "Siamo prontissimi a stare all’opposizione. Non parteciperemo a un governo che non abbia un forte orientamento alle riforme".

In un intervista pubblicata dal quotidiano Secolo XIX, il Prof ammette che potrebbe rispondere a una chiamata alla responsabilità di governo da parte di Pier Luigi Bersani, ma "solo per fare le riforme per rilanciare il Paese".

Di queste tre sono assolutamente irrinunciabili: ‘’Il lavoro più flessibile, il ridimensionamento della struttura e della spesa pubblica, meno tasse su lavoro, imprese e famiglie".

Monti ribadisce che al momento la sua formazione politica non ha stretto alleanze o coalizioni, "nessuna conversazione in corso né alcun tipo di accordo o di ipotesi di accordo".

Il Prof sembra quasi scusarsi per i toni accesi che ogni tanto ha usato in campagna elettorale: "Ho reagito talvolta con parole aspre, essenzialmente quando si è cercato di rovesciare la verità, dicendo che non è affatto vero che nel novembre 2011 la situazione delle finanze ed economica fosse precaria. è come dire: tu hai imposto dei sacrifici inutili agli italiani’’, spiega Monti. "Gli italiani hanno sopportato i sacrifici con una serietà maggiore di coloro che ora sovvertono la verità".

Poi affronta il tema del turismo: "La prima iniziativa del nostro governo o di un governo a cui partecipiamo sarà quella di puntare a restituire il controllo delle politiche turistiche allo Stato. Oggi la promozione è frammentata, a causa di una mancanza di coordinamento tra il governo e gli enti locali che non arriva a fare uso pieno del marchio Italia, e le strutture regionali per lo sviluppo e la promozione dei prodotti turistici sono spesso troppo isolate e talvolta non sono in grado di operare sui mercati esteri".

NO AL VOTO DISGIUNTO - Monti è contrario alla proposta di un voto disgiunto, sia che riguardi la Liguria sia che riguardi la Lombardia. Lo ha detto nell’intervista concessa all’emittente ligure Primocanale.
"Siamo un insieme di persone libere e consapevoli, quindi io come leader di questo movimento posso dare degli indirizzi su quello che mi sembra essere il nostro interesse sul quadro della politica generale - ha detto Monti -. In particolare nel caso della Lombardia, che ho approfondito e che conosco meglio, mi sono espresso contro il voto disgiunto. Soprattutto contro l’idea un po’ riduttiva di voto utile. Noi sappiamo bene qual è il voto utile per l’Italia e riteniamo che sia quello per noi".

FINMECCANICA - "Finmeccanica avrà prestissimo in modo completo un nuovo vertice per favorirne l’ulteriore rilancio", aggiunge Monti, che su Finmeccanica ha espresso l’impegno di "considerare Finmeccanica per quello che è: una grandissima ricchezza nazionale, un immenso valore tecnologico e uno dei punti di eccellenza dell’Italia nell’economia mondiale".

"Occorre naturalmente, come in ogni caso in cui ci sono indagini, che la magistratura faccia il suo corso il più rapidamente possibile e che il gruppo sia messo nelle condizioni di avere una governance adeguata e ineccepibile". 

SU GRILLO - Monti ironizza anche sul forfait di Grillo, che ha fatto saltare l'intervista a SkyTg24, e su Twitter lo definisce "una questione di stile".