Roma, 18 febbraio 2013 - Nonostante le reazioni negative dei competitors, Mario Monti insiste e invita Berlusconi e Bersani a un faccia a faccia in tv. Ieri l'ha fatto attraverso un video postato su twitter, (GUARDA) oggi replica l'invito in un'intervista di prima mattina a Rainews24. Poi il premier commenta: "Non possiamo trattare i cittadini italiani come dei minorati".

E si Berlusconi che rifiuta il confronto tv: "Immagino che la ragione sia che ha un particolare timore di confrontarsi con me", replica a chi gli chiede di commentare le parole di Silvio Berlusconi che ha sostenuto di volere un confronto Tv solo con Bersani. 

MONTI E LE DEMOCRAZIE MATURE - “Sarebbe possibile per tutti parlare e fantasticare un po’ meno se ci fosse un confronto serrato davanti agli italiani, avviene nelle democrazie mature, forse stiamo involvendo verso una democrazia senile e immatura, spero di no”,  ha detto il leader di Scelta civica Mario Monti sulla sua proposta di un confronto tv con Berlusconi e Bersani.

Spero che i competitors accettino non per me ma per gli italiani - ha aggiunto -, qualunque momento entro venerdì, con un minimo preavviso, va bene”.

NIENTE IN COMUNE CON PD-SEL - “Io non ho e non avrò’ niente in comune con questa coalizione di sinistra”,  ha detto Mario Monti su La 7 a ‘L’aria che tirà.

ATTACCO A VENDOLA - Mario Monti rivendica di essere stato meno ‘padrone’ nei confronti del capitalismo di quanto sia stato Nichi Vendola. Alle critiche del leader di Sel, a La 7, il premier replica: “Vorrei dire una cosa a proposito di Vendola. Lui parla nei miei confronti della ‘solita razza padrona’. Lo invito a un attimo di riflessione: chi ha messo di più le briglie al capitalismo europeo, americano, multinazionale? Lui, altri o io? Io credo di essere stato la persona in Europa che ha piu’ disciplinato, anche con pesanti multe, il capitalismo ogni volta che andava fuori dalle regole. E’ inqualificabile parlare di razza padrona”.

LEADER DONNA - Io sono Mario Monti, temporaneamente leader di questo movimento nella felice attesa che una di queste donne prenda la guida attraverso una concorrenza cooperativa che la porterà ad affermarsi”. Così il premier dimissionario interviene alla presentazione della Agenda Donne e delle candidate della Lista con Monti per l’Italia e di Scelta Civica al Senato e alla Camera, prendendo la parola tra le varie candidate che si presentavano ai giornalisti.

Tra loro le parlamentari Giulia Bongiorno e Linda Lanzillotta, e alcune imprenditrici e professioniste da Ilaria Borletti Buitoni a Valentina Vizzali da Adriana Galgano a Irene Tinagli (che in quest’occasione ha annunciato in pubblico, sollecitata dallo stesso Monti, di essere in attesa di un figlio).

APPELLO AI RIFORMISTI - Dopo il voto Mario Monti e Scelta civica saranno una calamita naturale per i delusi del centrodestra e dunque saranno una calamità naturale per Berlusconi? Mario Monti, dai microfoni di La 7, rivolge un appello ai riformatori di entrambi i poli: “Votatemi, poi ci federeremo”.

Voglio essere una calamità per il bipolarismo che non ha portato l’Italia a prendere le decisioni giuste - dice il leader di Scelta Civica - e dunque non avrei problemi a diventare la calamita di coloro che non si ritrovassero nei due poli. Ma questo è già avvenuto, con persone di rilievo”, come Ichino e Cazzola, “che non possono essere bollati come dei transfughi ma sono persone che non riuscivano ad essere riformatori nei poli in cui erano”.

TUTTI TRANNE SCILIPOTI - "Sono pronto ad accogliere anche i deputati grillini, un volta in Parlamento. Ora però bisogna raccogliere i voti”. Così Mario Monti a ‘L’aria che tirà su La7. Sull’ipotesi di accogliere Scilipoti, Monti è chiaro: “Nonc redo che abbiamo una cultura comune”.

IO IN CAMPO PER COLPA DI ALFANO - "Il merito, o demerito, della mia decisione di candidarmi credo che lo abbia Alfano”, ha detto questa mattina Mario Monti a Rainews rispondendo alle domande del direttore Monica Maggioni. “Quando Alfano ha pronunciato il suo discorso in Parlamento - ha ricordato il leader di Scelta Civica - con il quale formalmente non sfiduciava il mio governo ma sostanzialmente sì, ho capito di avere il dovere di impegnarmi perchè impedissi, come avviene per le crepes suzette, di rivoltare la storia di un anno di governo”.

BUON RISULTATO - "Se si prendono le decisioni pensando al consenso alle elezioni non si fanno le riforme, se si pensa al bene del paese si fanno. è un problema di leadership, chi ce l’ha deve spiegare perchè si fanno alcune cose”, ha detto il leader di Scelta civica.
“Confidiamo di avere un buon risultato” ma “se non avremo i numeri sufficienti staremo probabilmente all’opposizione” perchè non siamo “indotti a entrare in un governo di destra o sinistra che non abbia un fortissimo accento riformista”.


PROMESSE MANCATE - "Usciamo da vent’anni di promesse mancate e bisogna stare molto attenti a non bere quelle stesse promesse che sono state fatte tante altre volte - aggiunge Monti - Mi sembra naturale dire che fra le tante cose da fare c’è anche una graduale, misurata riduzione delle tasse, ma senza promesse millenaristiche che altri fanno". Basta insomma, ha concluso, con “promesse spudorate e insensate”.

E a La7 sfodera la battuta:  alla domanda su Berlusconi che promette di prendersi una sbronza Monti replica: “Faccio notare che quella frase inizia con ‘io prometto’ e quindi è quasi inutile ascoltare il resto...” 

ITALIA DERISA - L’Italia era derisa nel mondo “anche” per colpa di Berlusconi. Era “un paese deriso e non riscuoteva credito nel senso letterale del termine come si vedeva dai tassi di interesse alti”.

FINMECCANICA - “Noi crediamo nella divisione dei poteri e, a differenza di altri, rispettiamo profondamente la magistratura” ha detto Mario Monti replicando alle accuse rivolte all’esecutivo per non essere intervenuto prima sui vertici di Finmeccanica. “è difficile - ha sottolineato - prendere da parte del governo dei provvedimenti quando i procedimenti della magistratura sono in corso”.

 ESPERTI DI ECONOMIA  - “Magari ha ragione lui...”: ha risposto così il leader di Scelta civica Mario Monti commentando le parole di Silvio Berlusconi che l’ha definito “un professorino che non capisce nulla di economia”.
“Magari ha ragione lui - ha proseguito - che sicuramente è particolarmente autorevole nel mondo per giudicare la qualità di un economista... Di economia ne ho praticata meno di lui ma vista più di lui”.
 

FRETTA ED EQUITA' - Il governo Monti nemico dell’equità? “No, non sono le riforme nemico dell’equità, semmai è la fretta”. Cosi’ Mario Monti difende a Rainews24 l’operato del suo esecutivo che, ha sottolineato, “ha dovuto agire in una situazione drammatica” e ha dovuto mettere a punto “provvedimenti di ‘pronto soccorso’ nei quali però - ha rivendicato - abbiamo cercato di introdurre elementi di equità”.